“Sussurri”per la performance di Greta Boldini
La collezione di Greta Boldini Spring Summer 2018 presentata nella appena conclusasi edizione di Altaroma, ricalca in alcune parti il famoso abito “pretino” delle sorelle Fontana in continuità con la mostra “Vanitas: l’abito tra il sacro e il profano”, che presenta una collezione di abiti ecclesiastici.
Già finalista di “Who Is On Next?2013”, il progetto scouting realizzato da Altaroma in collaborazione con Vogue Italia, il giovane brand fondato nel 2011 dai designer Alexander Flagella, oggi unico direttore creativo del marchio, e Michela Fusco, è tornato a sfilare sulle passerelle capitoline con una nuova proposta: “Sussurri”.
Sussurri, perché tutto è ben dichiarato, chiaro,ma in modo pacato, e misurato.
Nel complesso la proposta si presenta, varia ed eclettica. Un miscuglio di idee e ispirazioni che si estrinsecano in un gioco di connessioni tra solennità e leggerezza, tradizione e contemporaneità; finzione e realtà. Le linee, talvolta fluide e talaltra rigorose, lasciano emergere con estrema chiarezza i codici stilistici del Brand, che si leggono negli austeri capispalla dal bavero ampio e arioso confezionati in tela di cotone ed impreziositi da un bottone in legno ricoperto da guscio d’uovo.
Codici che si riscontrano negli chemisier ispirati agli abiti talari, abiti dalla linea pulita e solenne con maniche lunghe e amplia svasatura nella gonna sulla quale si rincorrono eleganti file di bottoni allineati fino alla caviglia. Emergono poi dalla fluidità ed estrema levità degli abiti lunghi in voile di seta con maniche a sbuffo e sottili plissettature sul davanti; dalle gonne a portafoglio in doppio tessuto e amplio spacco; dalle tuniche lineari in candido e freschissimo popeline.
Leggere ed eleganti le mise impero, le cascate di tulle impiegate nella confezione di abiti dalle romantiche sfumature pastello, che tanto ricordano un cielo dai toni acquerellati, dopo un temporale.
Pratica la maglieria. Confortevole e avvolgente, dinamica e quotidiana, lavorata con carré in bava di nylon dagli effetti trasparenti che la rende versatile e traducibile, con fantasia, in mise da cocktail.
La purezza estetica dei materiali di alta qualità scelti dallo stilista, si traduce in tessuti pregiati: pura seta declinata in chiffon, georgette grezza e organza, nuvole di morbido tulle, pizzi macramè a profusione, fresco popeline e tela di cotone. Il tutto, dipinto nei toni neutri e terrosi, accostati con perfetta nonchalance a corpose tonalità di rosso cardinale.
Per gli accessori, originali e raffinati i copricapo, divertenti le cinture in tessuto infilate a più giri nelle fessure di abiti e camiciole. Così come spiritose le piccole borse-borracce.
Un’eleganza contemporanea e poetica quella del giovane Brand, una sensualità argutamente temperata che si lascia ispirare anche dalle atmosfere nascenti da una Roma dal fascino antico e dalla bellezza decadente. Bellezza comunque, tenacemente presente.