Il nomadismo secondo Piazza Sempione
Il viaggio è sempre stato un tema caro alla letteratura e più in generale all’intera produzione artistica, dalla musica alla pittura fino alla fotografia. Dal valore altamente simbolico, il concetto è stato interpretato e indagato nelle sue mille sfaccettature: ricerca del nuovo, conoscenza del diverso, motore di sfida nei confronti di ciò che risulta estraneo da noi e di conseguenza lotta con se stessi prima di tutto. Insomma, una vera e propria metafora della vita, da cui Piazza Sempione trae ispirazione per la collezione a/i 2009/2010.
Artisti, poeti, scrittori hanno esplorato e interiorizzato tali valenze, arrivando a produrre opere rappresentative delle proprie riflessioni e spesso delle proprie esperienze. Anche la moda, a dispetto di coloro che la relegherebbero a fenomeno frivolo e vuoto, nel tempo si è fatta portavoce di stili e tendenze provenienti dalle più svariate parti del mondo e dai popoli apparentemente più lontani. E tale attitudine, unica nel suo genere, è senz’altro prova di curiosità e indagine culturale. Le creazioni di svariati stilisti hanno risentito di influenze straniere o molto spesso hanno volutamente ricercato un’armonia tra tendenze familiari e approcci esterni.
Per il prossimo autunno inverno Piazza Sempione si è ispirata al concetto di nomade urbano, utilizzando così un tema particolarmente significativo attraverso una sua personale interpretazione. La maison ha pensato ad una donna versatile, impegnata, perennemente in giro per il mondo, che ha bisogno di sentirsi libera e disinvolta nei suoi continui movimenti e allo stesso tempo sofisticata ed elegante in qualsiasi contesto sociale, culturale e geografico.
Le forme sono essenziali, a tratti asimmetriche, valorizzate da cuciture ornamentali e sottili pieghe a origami che conferiscono dinamismo alla figura. I tessuti, frutto di attenta ricerca e innovazione, sono morbidi e compatti: jacquard chinè sovrastampato, jacquard in seta e satin dai motivi floreali, raso di seta e jacquard di lana-seta e lurex abbinati a trame più giornaliere come la lana e il mohair. Infine il jersey, utilizzato nei modi più svariati per gli abiti e la maglieria.
I colori riprendono le tonalità del deserto, sabbia, grigio, roccia nera, ruggine, blu e bianco, conditi da stampe rosse o arancio e da schizzi blu navy e cioccolato.
Assolutamente da non trascurare gli abiti chiave della collezione: giacca nera di mohair a quadri con collo a vulcano, abito in seta stampata “quattro in uno”, camicia con collo in organza rimovibile, smoking in velluto con giacca doppio petto e pantalone alla caviglia, piumino bomber in lana, cardigan oversize avvolgente. La novità principale è il pantalone, dalla forma a carota, quindi largo sul bacino e stretto alla caviglia.
Per quanto riguarda gli accessori, Piazza Sempione ha voluto osare con alcuni pezzi di forte impatto visivo ed estetico, come la borsa nera ponyhair a taglio laser, denominata Lobster. O ancora con gli stivali scamosciati alti fino al ginocchio, aderenti alla gamba che richiamano le voluminose borse Tribe, in molteplici colori.
Piazza Sempione Blu presenta una collezione più casual, sia nelle forme sia nei tessuti utilizzati, che vanno dal denim all’impermeabile. Le fodere sono removibili, giacche e cappotti altamente funzionali.
Tutti i capi sono concepiti per poter essere sovrapposti e personalizzati, coerentemente con l’idea sottostante a tale collezione che è poi il maggior punto di forza di una casa come Piazza Sempione, ossia la versatilità e la flessibilità. Caratteristiche imprescindibili per una vita condotta in giro per il mondo, alla scoperta di nuove genti, nuovi usi e soprattutto alla ricerca di se stessi, in relazione al prossimo.