Per MFW “La Rinascente” veste Versace
Siamo a Milano, in pieno centro. I portici e la Galleria pullulano di gente infreddolita – questo week end fa davvero freddo nella città della moda – ma estasiata nel guardarsi intorno ed accorgersi che tra il gotico delle guglie del Duomo e le vetrine più glamour dell’haute couture c’è perfetta armonia.
La Milano Fashion Week del 2018 è incominciata tra creatività, stravaganze e novità, e la Rinascente, district e cuore pulsante meneghino, per l’occasione ha rinnovato il look delle sue vetrine tutte dedicate a Versace.
Otticamente godibili, indiscutibilmente appaganti da un punto di vista estetico e molto incisive sotto l’aspetto del merchandising, le vetrine della Rinascente riflettono l’elaborazione esigente e disinvolta dell’haute couture della “Medusa” sospesa fra minimalismo e materialismo, tra equilibrio e sensualità. Leit motiv il caratteristico segno grafico della greca, motivo-icona della maison Versace inventato da Gianni che illumina a neon le vetrate.
Lo spirito è quello dell’essenza Versace, che contrappone la sua visione più raffinata e classica a quella più provocante ed eccentrica. Un trionfo di oro, di dettagli greco-romani, di fantasie leopardate amalgamate a figure neo barocche e rinascimentali, di colori ed effetti optical in puro stile Pop Art.
Un percorso tra cultura storica, icone ed eccesso.
Le vetrine della Rinascente incantano nel loro “revival” dove primeggiano le camicie in seta con le stampe barocche anni ’80, trade mark di Casa Versace e le stampe pop del ’91 dedicate al grande maestro Andy Warhol.
Bello il contrapposto dei pattern. Un connubio perfetto tra arte antica, avanguardie storiche e contemporaneo dove domina la varietà cromatica che spinge verso le laccature glitterate e a contrasto delle tute skinny, in contrapposizione ai delicati e basici colori pastello che rendono le fantasie greche e rinascimentali molto fresche e contemporanee.
Davvero esplosive le sete stampate con fantasie animalier innestate da plasticismi barocchi nel tradizionale giallo e nero arzigogolato; molto glamour quelle di memoria classica con dettagli futuristici.
Passaggi discordanti e proporzionati allo stesso tempo in simbiosi fra classicità, futurismo, modernità ed esotismo che partono tutti dalla consapevolezza e dell’esibizione della femminilità.
Un tributo alle creazioni e alla sensualità multicolor di Gianni Versace che si sono sempre fuse con naturalezza a suggestioni e citazioni tra le più diverse del mondo dell’arte e dell’antichità e attraverso le quali è riuscito continuamente a coniugare tradizione ed innovazione, clamore ed immaginazione.
Una sofisticazione storica a vero vantaggio della moda.
In questa Milano Fashion Week La Rinascente lascia ammirare la vera donna Versace audace, sensuale, sfrontata e sofisticata.
Decisione e grinta, consapevolezza ed eleganza intraprendente, queste le sensazioni che trasmette da sempre Versace con la sua inconfondibile linea ultrasensuale e il suo “feminist power dressing”.
Grazie anche alla creatività e al rinnovamento di Donatella Versace, ancora oggi la Maison riesce a trasmettere all’eleganza Made in Italy quel pizzico di erotismo delicato e senza eccessi che rende la moda un’attrazione irresistibile.
Tutta la Collezione si trova al 3° piano della Rinascente.