I contrasti di Anouki: paillettes, plastica e fiori veri
Quello che colpisce subito della collezione autunno inverno 2018-2019 di Anouki sono indubbiamente i colori scintillanti e l’accostamento di materiali inusuali.
Una reinterpretazione conflittuale di modelli classici come gonne plissè, giacche destrutturate e trench che si rinnovano nell’aspetto attraverso la sperimentazione con materiali diversi e molto attuali. Velluto, plastica, raso, paillettes, fibre higth-tech, fiori veri e lana.
Una simbiosi stridente, non c’è dubbio, ma solo apparentemente. Se si riesce a coglierne i dettagli ci appare immediatamente intuibile la voglia di trasformare l’aspetto e la percezione dei vestiti che indossiamo ogni giorno.
Un concetto di open innovation che cerca un punto d’incontro tra tre mondi, quello della moda, quello della tecnologia e quello della natura.
Né è testimonianza la creazione più esclusiva della collezione Anouki, l’abbinamento della plastica trasparente con fiori veri provenienti dalla Tailandia, stratificati e pressati all’interno. Questa unione inconsueta di fibre vegetali e sostanza organica riesce a far “trasparire” la bellezza della natura con il fascino del … riciclato. Un ammiccamento per una condivisione green fresca e originale. I capi realizzati da questo ensemble vengono utilizzati come tessuto integrativo che lascia evidente il “sotto” e che infonde un outfit molto futuristico e un po’ lunare soprattutto se abbinato ai colori argentei e al nero.
Nonostante l’apparenza avveniristica la collezione rende omaggio alla tradizione. Le linee dei cappotti e dei tailleur sono fortemente classici ma le sovrapposizioni e i contrasti giocano a favore della contemporaneità avant-garde.
Una femminilità camaleontica quella di Anouki che spezza il legame dell’armonia per ricreare una spregiudicata sperimentazione formale legata all’accostamento dei materiali secondo rigorosi criteri di definizione strutturale che esaltano le differenze.
In questo la stilista cerca e trova aiuto nelle paillettes e nel loro carattere ipnotico che si inseriscono in un concetto molto contemporaneo di portabilità eccentrica ed originale. Il loro scintillio naturale diffonde una tridimensionalità notevole che enfatizza lo slancio vitale dei modelli. Così ad esempio il classico tessuto a quadri si tonifica con la lucentezza abbagliante degli strass e l’interno dei cappotti diventa un elemento di contrasto super fashion se la fodera è glitterata da paillettes dorate.
L’intensa passionalità della collezione si rivela nella totale libertà del colore. Blu elettrico, argento e rosso carminio i protagonisti.
Risulta dirompente e audace questa collezione che potremmo definire di ‘insoliti contrasti’. Attraverso un linguaggio visuale di forme, colori, linee e materiali si concretizza in una intenzionale empatia con la difformità, quasi in una competizione stilistica.
Nella splendida cornice del Four Seasons Hotel di Milano, la donna Anouki trasmette una indipendenza creativa esuberante che cerca la propria strada creando sfocature tra presente e passato. L’input ancestrale della moda comunque resta: farsi notare con uno stile personale.
Il fil rouge delle contrapposizioni di Anouki si riflette anche nelle shoes con un twist eclettico dato dalle applicazioni gioiello e dove il più alto gradino del podio è riservato alle splendide decolletè in velluto rosso con chiusura a fiore. Una delizia!