Altaroma gennaio 2019. Giada Curti ovvero la discrezione dell’eleganza.
Giada Curti, un nome consolidato nel panorama Alta Moda Made in Italy sfila a Roma nel calendario di Altaroma gennaio 2019. Una storia di successi sulle passerelle che prende il via a luglio del 2010 ad AltaRoma AltaModa quando, con una applauditissima collezione, inizia a presentare le sue creazioni sulle passerelle romane. I suoi abiti sono presenti sui red carpet internazionali dei festival di cinema, le sue creazioni entrano nei film e nelle produzioni e sui palcoscenici della televisione.
Sponsor ufficiale, già dalla prima edizione, del Premio Alberto Sordi, lei stessa ha ricevuto numerosi premi per il suo lavoro di promozione del Made in Italy. E’ di fatto presente ogni anno come ospite di alcune Fashion Week Internazionali in rappresentanza dell’Alta Moda Italiana.
Gusto tipicamente romano, le sue creazioni, lo abbiamo ammirato anche nella collezione presentata ad Altaroma gennaio 2019, sono di una eleganza semplice, pur nella presenza degli elementi che caratterizzano un abito di haute couture, adatto appunto ai red carpet, a spettacoli, ad eventi mediatici. Sono semplici e romanticamente femminili. Raccontano di una donna consapevole di sè, del potere seduttivo racchiuso nel corpo che non è mai esibito ma valorizzato dalle linee tipiche della couture, scivolata ad accompagnarne in tutta la lunghezza la morbidezza del corpo, voluminose nella gonna per esaltare il busto, e di conseguenza il volto. Talvolta si gonfiano le maniche verso il polso o uno scollo arricchito da grandi rouches esalta amcora di più il volto. Le stampe sono discrete, in tinte tenue, i color prevalentemente pastello, con qualche escursione nel nero.
Creazioni sartoriali, artigianali, dove l’accuratezza del ben fatto e il ricamo rendono unici ogni abito.
Sulla passerella di Altaroma gennaio 2019 sfilano 26 creazioni dedicate ad “Hedonè” divinità di straordinaria bellezza figlia di Eros e Psiche. “L’ alta moda è speciale -afferma la stilista-perché è fuori de tempo”. “La Couture deve abitare il territorio del mito; un mito moderno, vitale ed emozionante, dove l’istinto governa la fantasia e l’immaginazione vive in un spazio senza tempo, interiore e segreto.” Una collezione eterea, gradevole e discreta, dove pizzi, intarsi, piume, si innestano su taffetas e seta per rendere ancora più leggera la struttura dell’abito.