Furla presenta la collezione a/i 2009/2010
Le collezioni per il prossimo autunno/inverno di Furla si ispirano al mondo della natura e della quotidianità. Sempre eleganti e raffinate riescono ad interpretare sapientemente le esigenze della donna di oggi, che, nonostante il bisogno di praticità, non rinuncia mai ai dettagli eleganti e alle scelte distintive. E poi dalla collaborazione con i giovani stilisti del progetto Talent Hub interessanti creazioni dallo spirito fresco ed originale tutte da scoprire.
La collezione Natural Seduction lavora sugli aspetti legati alla terra e all’ecologia, privilegiando un mood pacato, dai colori organici, naturali e minerali. I materiali riflettono appieno questa tensione, con grane grosse, che sembrano corteccia, nappe naturali pieno fiore o camosci ingrassati e oleati. Un mondo fatto di contrasti, tra lo spigliato e il raffinato, come le lane con lavorazioni soffici ma anche mourmansky nelle tonalità naturali della terra. Materiali e colori sono esaltati dalla morbidezza delle forme, soffici e tondeggianti, e dalle trapunte bombate e ricamate.
La donna Furla oltre che essere sofisticata ed elegante è anche pratica e dinamica. Immersa nella vita e negli impegni, sa coniugare lo stile alle necessità del lavoro quotidiano con forte personalità. È da queste caratteristiche che nasce la collezione Urban Worker, ispirata al mondo delle uniformi con accostamenti e sovrapposizioni di maschile e femminile.
I colori giocano principalmente su tonalità che vanno dai marroni fino ai blu evocando la cromia delle pietre e dei minerali. Le tonalità scure riscoprono in questo modo un rigore dimenticato e il grigio diventa il nuovo nero Furla, vero leitmotiv della collezione. I pellami vanno dalle stampe cocco ingrassato tamponato sfumato a stampe macro, o a lucidi con aspetto più tecnico. I peli rasati e le pellicce a pelo lungo sfumato danno invece un aspetto lussuoso alla collezione. Come sempre Furla ci attrae per i particolari inediti, interessanti gli accessori con finitura oro e ottone anticato alle chiusure gioiello o gli importanti zip di metallo e i dettagli catene. In questo modo le borse assumono un look cittadino mantenendo però l’aspetto di design: ecco allora tascapani, bandoliere multifunzione o tracolle con nastri. Le pietre quali l’agata, la pietra di luna, il topazio o l’ambra rafforzano i mood di collezione.
Per questa collezione a/i 2009/2010 diventano protagonisti anche i giovani di Talent Hub, l’ambizioso progetto lanciato nel 2007 da Furla per attirare giovani talenti, futuri protagonisti della moda. Questi stilisti, ancora sconosciuti al grande pubblico, hanno in questo modo la possibilità di firmare una loro collezione con il celebre marchio Furla.
Tra loro il ventottenne Silvio Betterelli riesce con la sua collezione a raccontare un percorso di forme e di strutture attingendo ispirazione dall’arte e dal design. Scarpe e borse si arricchiscono di una nuova architettura contemporanea. Partendo da calzature classiche, tipicamente maschili, Betterelli inventa forme inaspettate: la francesina, traforata bicolore, si trasforma e diventa una ballerina con drappeggi scenici e pieghe di morbida nappa a inserti in vernice che offrono intriganti prospettive. Stesso fil rouge per le preziose decolleté, arricchite di rouches e tacchi esaltati da innovativi giochi di volume scultorei. Le borse pochettes e shopper riprendono anch’esse i dettagli delle scarpe e si impreziosiscono di pieghe ed anse che ricordano il Guggenheim di Bilbao su elementi in vernice più rigidi e strutturati.
La collezione Maricò for Furla (di Alice e Lisa Ferrari), altro frutto del progetto Talent Hub, ci fa vivere invece un viaggio nel passato per immergerci in una dimensione tutta letteraria. Con essa corrono infatti alla memoria le atmosfere dei racconti di Charles Dickens con “Le avventure di Oliver Twist”. Ed ecco apparire sulle borse rombi e tartan, grandi classici d’oltremanica, oppure i tessuti artigianali caratterizzati da divertenti abbinamenti tra diversi pattern e colori; infine simpatiche coccarde patchwork impreziosiscono le semplici forme. Uno stile giocoso e originale, forse non proprio in linea con quello a cui ci ha abituato il marchio Furla. Pare però che la maison voglia scommettere anche su queste giovani stiliste che stanno riscoprendo, con le loro creazioni, le infinite possibilità e potenzialità dell’arte secolare del telaio.