Tadao Ando: attenzione e responsabilità per una sfida infinita
“Quando l’architettura si confronta con gli eventi, nuovi dialoghi prendono vita, dialoghi che parlano all’anima delle persone”, dice Tadao Ando, tra le figure più rappresentative dell’architettura internazionale, alla presentazione di The Challenge, la retrospettiva a lui dedicata negli spazi di Armani /Silos a Milano. E si chiede: “Come posso dar forma a questi dialoghi, affinché siano fondamentali e proficui? Non c’è una risposta assoluta. Ogni progetto si sviluppa in un determinato contesto e questo è ciò che rende l’architettura una sfida entusiasmante e infinita, che ancora oggi, dopo mezzo secolo, amo affrontare.”
Un approccio molto simile a quello di Giorgio Armani, che, come l’architetto giapponese, persegue una sfida analoga, creando moda e stile. Che vi sia una consonanza tra i due, è sottolineato anche dal fatto che proprio a lui lo stilista ha affidato, nel 2001, la creazione dell’Armani / Teatro in via Bergognone. Da un lato Tadao Ando, che inserisce la natura, con elementi come acqua, luce e vento nella sua progettazione, e una filosofia che si traduce in estremo rigore. Dall’altro Giorgio Armani, la cui cifra stilistica è la ricerca di un’armonia capace far convivere, negli abiti e negli oggetti, eleganza, funzionalità e confortevolezza.
Così, dalla creatività di entrambi è nata la mostra The Challenge (inaugurata in occasione della Settimana del Design e visitabile fino al 28 luglio), che ripercorre la carriera di Ando attraverso le realizzazioni più significative, da Row House a Sumiyoshi–Azuma House (1976) a Naoshima (1988 ad oggi), dal restauro di Punta della Dogana a Venezia (2009) al progetto per la Bourse de Commerce di Parigi (2019). Inoltre, per la prima volta, sarà esposto il progetto dell’Armani / Teatro (2001).
Il percorso narrativo, progettato da Tadao Ando con il suo studio e in collaborazione con il Centre Pompidou, si articola in quattro temi (Forme primitive dello spazio, Una sfida urbana, Genesi del paesaggio, Dialoghi con la storia). A ciascuno viene dedicato uno spazio che consente di addentrarsi nella progettualità e prende forma attraverso oltre cinquanta progetti illustrati da schizzi, modelli originali, video installazioni, disegni tecnici, taccuini di viaggio e fotografie scattate dallo stesso Tadao Ando. In questo senso, secondo Giorgio Armani, “Armani / Silos, con la sua atmosfera rigorosa e suggestiva, risulta la quinta ideale per esprimere la poesia e la potenza del lavoro di Tadao Ando”.
Autodidatta e geniale, Ando ha vinto il Pritzker Prize per l’architettura 1995, per il quale Tadao “è quel raro architetto che racchiude in un solo individuo la sensibilità artistica ed intellettuale capace di produrre edifici (…) che servono e ispirano”. Le sue opere sono descritte come una sintesi tra spiritualità giapponese (anche se Tadao Ando sostiene che quando gli alberi fioriscono, qualsiasi essere umano prova una grande emozione), modernità delle tecniche costruttive e utilizzo di materiali innovativi, come il cemento trattato in mille varianti.
Secondo Armani: “Ando progetta e crea con un’impronta estetica inconfondibile e vicina al mio modo di sentire. Nella sua architettura vedo eleganza, una straordinaria abilità nell’uso della luce e nel trasformare materiali pesanti, come il metallo e il cemento, in qualcosa di poetico ed entusiasmante per definire il carattere degli spazi”.
Del resto architettura e moda, sottolinea Tadao Ando, “hanno punti in comune, di tipo sia etico sia estetico. Entrambe queste arti, ad esempio, perseguono forme esteticamente belle, ma finalizzate a consentire di vivere con energia. Soprattutto, richiedono attenzione e senso di responsabilità, sia che si crei moda o si progettino spazi. Per raggiungere questo fine, continuo a studiare e mi sento in sintonia con Giorgio, che continua a portare la bellezza nel mondo. Con lui condivido l’attenzione alla qualità dei materiali, delle forme, dei colori, e un forte senso di responsabilità nei confronti di ciò che realizziamo”.
Info: The Challenge . Tadao Ando
Armani /Silos, Via Bergognone 40, Milano
https://www.armanisilos.com/it/