Showcase-Rome: Bianca Gervasio, Gaia Caramazza, Morfosis
Bianca Gervasio si presenta a Showcase con la collezione Bianca Gervasio Couture fermagli per capelli, ma ha una storia professionale fatta di molte esperienze e ci ha sorpreso trovarla in veste di creatrice di fermagli. Dopo il aver conseguito il diploma di Sarta e Tecnico d’abbigliamento e Moda, si laurea in Fashion Design all’Istituto Marangoni nel 2002. Dal 2003 lavora come consulente presso l’Ufficio Design & Licenses di Mila Schön con l’incarico di sviluppare progetti per Mila Schön Japan: linea sport donna/uomo, sposa e accessor. Per Mila Schön Italia disegna le calzature donna, la linea bambina e cerimonia; sfila e presenta in diverse edizioni nei calendari ufficiali di ALTAROMA, dal Luglio 2003 al Luglio 2008 e NUDE a Milano a Febbraio 2006, durante la MFW. A fine 2007 debutta sulle passerelle di Milano Moda Donna come Direttore creativo della linea Mila Schön Couture e Prèt à porter. Da Ottobre 2013 a Febbraio 2016 Bianca è Direttore Creativo per il marchio: FRAGIACOMO 1956 accessori, calzature, borse e piccola pelletteria uomo, donna. Oggi Bianca è consulente senior designer per aziende di moda; realizza capi ed accessori a marchio Bianca Gervasio, nello specifico fermagli per capelli e abiti su misura per clienti private e per negozi, perché crede fortemente nel ritorno della sartoria e dell’artigianato.
La linea Bianca Gervasio Couture fermagli per capelli -pettinini, forcine, fermagli a clips e cerchietti- nasce dall’idea di creare dei veri e propri gioielli per la testa. Sono creazioni interamente realizzate a mano. I fermagli sono disegnati dalla designer Bianca Gervasio e composti con gusto. L’ispirazione delle prime collezioni partono da un’immagine vagamente Liberty, ultra decorativa ed i soggetti che popolano i decori per capelli sono prevalentemente libellule, farfalle, fiori, piume e frutti, dalle linee sinuose e stilizzate. I fermagli sono arricchiti da perle o cristalli Swarovski in vari colori. I pezzi sono tutti in metallo di base ottone poi galvanizzati e dorati in oro chiaro oppure nichel free per l’argento, completamente anallergici.
Il Link ad un nostro articolo sulla collezione di Bianca Gervasio a MMD dell’autunno 2009 (http://www.imore.it/rivista/le-geometrie-di-mila-schon-e-i-volumi-di-bianca-gervasio/)
Gaia Caramazza, terminati gli studi presso l’Accademia di Arti orafe di Roma, intraprende la professione di jewelry designer e avvia le prime collaborazioni in progetti legati alla moda con lo studio e la produzione di abiti gioiello. Le sue creazioni si impongono all’attenzione anche attraverso le apparizioni dei gioielli GAIA in trasmissioni televisive e con la partecipazione ad eventi e kermesse esclusive nelle maggiori città italiane. Dal 2016, inoltre è presente stabilmente negli eventi di ALTAROMA. “Il grande amore per l’arte, i viaggi e la moda – spiega la jewelry designer – ispira le mie creazioni. Amo sperimentare e sono sempre alla ricerca della singolarità….. Alla base della mia filosofia progettuale c’è inoltre una visione romantica e consapevole del ruolo della donna contemporanea. Passato e presente si fondono dando vita ad un’interpretazione originale e senza tempo, di cui femminilità, seduzione e bellezza ne sono l’essenza.”
Tributo alla donna romana e ad un’epoca intramontabile, per ricchezza, progettualità e senso del bello, la collezione Impero è l’incontro fra stili del passato e sensibilità moderne, con un gusto ricercato e di grande effetto. Gli anelli e gli orecchini reversibili, i bracciali da polso e da braccio, sono la sintesi di una ricerca accurata e di uno stile originale, eleganza che resta intatta nel tempo. Le antiche tecniche di micromodellazione in cera e banchetto donano alla collezione un design unico, un tratto inconfondibile, che fa di ogni gioiello un pezzo pregiato, protagonista di una storia di seduzione e femminilità.
Di seguito il link di commento alla sua partecipazione alla 38° edizione di OroArezzo nel 2017 (http://www.imore.it/rivista/i-gioielli-di-gaia-caramazza-protagonisti-alla-38-edizione-di-oroarezzo/
Morfosis. Alessandra Cappiello, lancia nel 2004 il marchio Morfosis, e nel 2008 è tra i finalisti della IV Edizione di Who Is On Next?, che la porta a sfilare nelle maggiori capitali della moda internazionale, come Parigi, Tokyo e Milano. Mossa dagli studi classici e influenzata dall’arte, in particolar modo dalla nonna pittrice Anna Grauso, concepisce il vestito come forma di sintesi perfetta tra ispirazione e indossabilità. La scelta del nome Morfosis è legata al significato della parola: la forma quale sintesi e evoluzione di intuizioni. I capi, completamente Made in Italy e di tradizione sartoriale, sono pensati quale inevitabile espressione personale. Le tavole di Rorschach, le espressioni del panorama multiforme naturale, unitamente al lavoro di icone di eleganza come Elsa Schiaparelli e Madeleine Vionnet, sono una continua fonte di ispirazione che, contaminandosi, danno vita a sintesi stilistiche dal twist contemporaneo e dall’appeal femminile
Il rigore delle linee mitigato da accenti sinuosi, l’attenta ricerca dei dettagli e le sfumature di colore rivelano la nuova collezione P/E 2020 di Morfosis. La preziosità dei tessuti e la dolcezza delle forme si intrecciano per dare vita a morbidi maxi e mini dress, i profili più seducenti delineano le shapes di top e camicie, mentre i trench definiscono il loro carattere audace in diverse declinazioni di pelle serpentata. Dialogo materico: le sete full color incontrano le stampe dal mood floreale, lo chiffon è illuminato da lampi di lurex mentre il denim dialoga con il lino negli ampi pantaloni e i lunghi wrap dress. La palette cromatica si veste dei toni caldi della terra temperati da tinte più tenui: grigio, bianco e rosa sintetizzano in chiave contemporanea un moderno concetto di romanticismo e femminilità.
Ecco il link al nostro commento alla sua collezione presentata a gennaio 2019 ad Altaroma (http://www.imore.it/rivista/42648-2