I fiocchi di cashmere in mano a cinque talenti. Saldarini A/I 2020-21
L’eco-sostenibilità nel mondo del cashmere si chiama Cashmere Flakes.
Brevettato nel 2016 da Saldarini -azienda tessile storica di Como nel settore serico e di produzione di cravatte e foulard-, è definito cashmere cruelty free. Si tratta di fiocchi di cashmere derivati dal raccolto effettuato in primavera durante la muta delle capre Hircus della Mongolia che non vengono tosate ma pettinate; con essi l’azienda ha creato un ’imbottitura altamente performante in sostituzione del piumino d’oca. I fiocchi di cashmere sono utilizzati per realizzare cappotti, abiti, gonne e pantaloni ma anche maglieria di lusso
Già per l’A/I 2019-20 Saldarini aveva sviluppato una collaborazione con lo stilista giapponese Ujoh e lanciato in quella occasione, nella cornice liberty della Veranda Caruso del Grand Hotel et de Milan, il suo messaggio trascrivendo su un foulard lo slogan “le nostre capre vivono in Mongolia, non le tosiamo ma le pettiniamo dolcemente”. ( Cfr. Imore MFW A/I 2019-20).
La collezione A/I 2020-21 di Cashmere Flakes presentato al Museo della Permanente durante la MFW di febbraio 2020, è costituita da cinque capsule frutto del lavoro creativo di cinque giovani talenti internazionali: il giapponese Cinoh, Dawei (Parigi, Bejing), l’italiano Marco Rambaldi, vincitore del Who’s Next 2017 e del Green Carpet Award 2018, Savoar Fer (Parigi, Zurigo), Victoria/Tomas (Parigi). che hanno dato prova di saper utilizzare con scioltezza l’imbottitura per creare gonne voluminose o tute molto femminili dalla linea aderente, giacche o caldi cappotti; ma anche i tessuti derivate dai fiocchi di cashmer per eleganti capispalle, classici tailleur, e maglieria dallo stile giovane e moderna.