La moda secondo Mancinelli
Antonio Mancinelli, già collaboratore di Corriere della Sera, Repubblica e Vogue Italia condensa l’essenza del suo know-how modaiolo su pagine graziose in grado di risolvere la maggior parte dei dubbi vestimentari. La lettrice, condotta attraverso le molteplici combinazioni della complessa etichetta del vestire, si mimetizzerà completamente col popolo degli addetti alla moda. Suggerimenti interessanti anche per il lettore. Firma notissima nel mondo della moda, Antonio Mancinelli, già collaboratore tra gli altri di Corriere della Sera, Repubblica, Vogue Italia e Vanity Fair, condensa l’essenza del suo know-how modaiolo in un libriccino ridotto nelle dimensioni ma densissimo di suggerimenti e aneddoti, disseminati su pagine graziose in grado di risolvere se non tutti almeno la maggior parte dei dubbi vestimentari.Divertente e autoironico, il bell’Antonio (chi scrive lo rammenta ancora alle sfilate uomo di qualche anno fa, incedere nella calura milanese vestito di lino bianco) dice di sé di avere alcune passioni dominanti: il cioccolato al latte, la moda, lo scrivere e il cinema. La scelta obbligata è stata ovviamente quella di scrivere di moda sgranocchiando cioccolata al latte, lasciando il cinema per il tempo libero. Il frutto di questo sapere è un manualetto illustrato da Paolo Fiumi che tocca tutti gli aspetti del guardaroba femminile -affacciandosi al volo anche su quello maschile- osservati con l’occhio spietato di chi da anni frequenta il settore.
La lettrice viene guidata attraverso tutte le molteplici combinazioni che l’etichetta del vestire richiede, dalla mise per l’ufficio a quella per il Royal Ascot, passando per colloqui di lavoro e feste per il pensionamento dei colleghi fino al decalogo per riempire la perfetta sacca da weekend, sci nautico, golf ed equitazione inclusi.
E il lettore? Anche per lui suggerimenti sugli abiti e sul comportamento, per essere elegante a tutto tondo.
Dice il saggio che per essere chic il denaro non è essenziale ma aiuta molto. Il nostro autore passa in rassegna le differenti tipologie di serial shopper, dalla invasata alla determinata, illustrando i sintomi da febbre dell’outlet fino a un solo accenno al mondo del vintage. A ragione: l’argomento in sè richiederebbe un volume a parte.
Il capitolo “Come sembrare una che della moda se ne intende” suggerisce tutto il resto: da come uscire trionfanti -voi che della moda non ne sapete niente- dalla conversazione con la peggio pierre della moda fino a come ottenere facilmente un posto in prima fila alla sfilata più attesa dell’anno-naturalmente senza invito.
Segue l’elenco puntuale dei 12 stilisti che non si posso ignorare. Per la verità, dato che il libro è uscito nel 2006, non ci si spiega l’assenza di Viktor & Rolf, duo olandese ultimamente molto à la page nel mondo dei fashion victim ma forse è per non divulgarne il nome al di fuori di un più ristretto circolo di adepti…
In sintesi: il libro è delizioso e leggiadro nella grafica, esauriente nei contenuti e scritto con garbo. Forse a volte si ha l’impressione che qua e là sia assente un tocco di brio e divertimento: in questi casi, se fosse una sfilata, sarebbe troppo didascalica per essere magistrale e fare epoca, ma dato che è un libro continua ugualmente a fornire le indicazioni che un’assetata di moda si aspetta. I consigli diabolici sul come trasformare -a sua insaputa- il proprio marito-fidanzato in un perfetto Lord Brummel sono imperdibili.
Antonio Mancinelli
“Moda!”, Sperling & Kupfer Editori, 2006
16 €