ApritiModa: per conoscere i luoghi segreti della Moda
La curiosità sicuramente c’è: poter vistare gli atelier e i luoghi in cui hanno origine quegli accessori, scarpe, borse, ecc., quei tessuti, quegli abiti che tutto il mondo ammira e che noi con orgoglio definiamo Made in Italy.
La curiosità si può soddisfare. Ci ha pensato nel 2017 la giornalista Cinzia Sasso che ha dato vita assieme ad altri – Eleonora Grigoletto, Lidia Pezzoni, Emma Pradella, Andre Chisu, Mariavittoria Zaglio, Marta Marcolin, Giulia Binotto- al progetto ApritiModa.
Per un week end all’anno ApritiModa porta il pubblico a scoprire, su tutto l’arco del territorio nazionale, i luoghi nascosti del mondo della moda: gli atelier, le botteghe del fatto a mano, lo straordinario patrimonio di capacità, qualità e conoscenza che la moda esige, le imprese che sperimentano innovazioni, i luoghi dove creatività e il saper realizzare il “bello ben fatto” si incontrano e lavorano insieme.
L’edizione del 2020 che si svolge sabato e domenica 24 e 25 ottobre, è stata presentata in videoconferenza dal ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini che ha segnalato como “La moda attrae il turismo di qualità nel nostro Paese. Inoltre è parte rilevante dell’arte e della cultura contemporanea. Nel dna della nostra moda sono entrati secoli di bellezza, di conoscenza, di mestieri e di saperi tramandati”. Per questo il suo Ministero ha creato la Direzione Creatività Contemporanea che si occupa anche di moda e design.
Oltre 70 porte di laboratori, palazzi, vecchie fabbriche, cortili nascosti e musei si apriranno ai cittadini sabato e domenica prossimi in tutta Italia, Piemonte, Lombardia, Toscana, Campani, Calabria e Sicilia ecc. Di seguito alcuni dei luoghi da visitare. La sede della Borsalino a Spinetta Mareng; il Lanificio Cerruti a Biella; a Milano, il Circolo Marras, la Fondazione Gianfranco Ferré, Kiton, il laboratorio di ricamo fondato da Pino Grasso; a Como il Museo della Seta; in Veneto il laboratorio aperto da Dolce&Gbbana a Sarmeola di Rubano; in Toscana a Firenze il Museo Salvatore Ferragamo; nel Lazio e in Calabria le location del progetto Hand in Hand di Fendi; in Campania la storica bottega di Marinella; in Sardegna il Museo del Bisso “la seta del mare” di Sant’Antioco, fondato da Chiara Vigo.
Tra i sostenitori dell’evento Artemide, Euler Hermes, Fondazione Cologni, Unic (Unione nazionale dell’industria conciaria) e Camera Moda; può contare sui patrocini del Mibact, Comune di Milano, Fai, Altagamma e Confindustria Moda.
Le visite sono gratuite, a numero chiuso a devono essere prenotate sul sito della rassegna – di seguito il link- dove compare l’elenco completo Regione per Regione dei siti visitabili.
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