La sostenibilità secondo Laura Strambi
![Laura Strambi A/I 2021-22](https://www.imore.it/rivista/wp-content/uploads/2021/03/laurastrambi-fw21-10.jpg)
Nessuno parlava di sostenibilità. In Italia il tema era assolutamente ignorato quando nel 2012 Laura Strambi porta alla luce il suo Brand.
Oggi, introducendo la presentazione della sua collezione A/I 2021-22, dice: “Non si può distinguere tra moda etica e moda tout court. La moda deve essere etica, portatrice di valori”. Non solo valori estetici, -il Fashion “bello e ben fatto” del Made in italy, la qualità e l’eleganza tipicamente italiane -, ma valori etici. Primo tra tutti il rispetto di ciò che ci è stato dato. Un concetto molto ampio per Laura Strambi che muove dal rispetto per ciò che ci circonda, l’umanità, l’ambiente: la Terra e gli uomini. Si tratta non di una scelta strategica di produzione/vendita allineata con i tempi, ma di una vera e propria filosofia di vita, che diventa stile di vita e lente di osservazione e quindi giudizio di ciò che la circonda.
Per il suo brand questo si traduce nell’attenzione al recupero e alla valorizzazione delle tradizioni sartoriali italiane che permettono il “ben fatto” italiano; nel cercare partner che assumono processi produttivi responsabili; usare fibre naturali e colori naturali per evitare le tinture; prestare grande attenzione alle esigenze dell’ambiente e dei lavoratori.
Sottolinea che ama lavorare con fibre naturali il cotone biologico, lana, cashmere e seta, tutti i materiali preziosi di altissima innovazione tessile, e sceglie quelli che sa essere stati prodotti nel rispetto dell’ambiente e degli animali. Nel solco della sostenibilità utilizza tessuti riciclati e innovativi come la lana riciclata e biodegradabile prodotta dall’azienda Manteco; o il Piñatex ® una pelle realizzata con le fibre di cellulosa delle foglie del banano con il quale ha realizzato, in una tonalità argentea, l’abito che Livia Giuggioli Firth, fondatrice e presidente di Eco Age ha indossato per il Met Gala 2017. Altro tessuto innovativo da lei usato è ECONYL®, nylon rigenerato ottenuto partendo dai rifiuti di nylon che può essere rigenerato, ricreato e rimodellato all’infinito, e non disdegna di usare il poliestere riciclato miscelati con fibre naturali.
Andiamo alla collezione A/I 2021-22 dedicata a una donna sensibile e consapevole delle esigenze etiche che l’epoca richiede, ma che non rinuncia a valori estetici, a un capo speciale, raffinato ed elegante dal design contemporaneo.
Troviamo la lana riciclata nei cappotti dalla linea fluida e taglio maschile in tinta unita o a quadri. Il nylon biodegradabile è utilizzato nei trench, seta naturale e cotone biologica nelle camicie.
Anche i bottoni sono realizzati con materiali innovativi: una speciale carta riciclata per proteggere e rispettare l’ambiente. Nuovi accessori sono realizzati con pelle vegana e legno naturale.
La paletta dei colori si muove nella tonalità panna, vino bordeaux, cammello, azzurro denim, verde menta, sfumature del rosa e del blu marine.