I “Mari Italiani” nella collezione estate 2021 di Roberta Baiardi
Applicare una tecnica artistica particolare per creare capi di abbigliamento mare?
E’ percorso interessante, capace di dare risultati di grande impatto visivo.
Lo ha utilizzato per la sua prima collezione Beachwear “Mari Italiani” per l’estate 2021 Roberta Baiardi, non nuova all’utilizzo di espressioni artistiche nelle sue creazioni moda in seta dipinta. Il predominio del colore, con tutta la sua forza creativa, è la cifra stilistica più caratteristica della designer, evidente anche in questa prima esperienza nel mondo del Beachwear.
Il colore dei 30 outfit della collezione è rappresentato da tutte le tonalità che possiamo trovare nei Mari Italiani, azzurri, blu e verde turchese che emergono dal bianco luminoso della seta, del lino o della lycra dei costumi interi o bikini. Le stesse tonalità sono riproposte negli accessori moda, dando vita a un total look da mare armonioso e piacevole.
Must della collezione sono i kaftani e le gonne pantaloni, oltre i costumi da bagno e gli accessori come le borse da mare, i sandali, le fasce per capelli e foulard che nell’insieme costruiscono una collezione coerente e gradevolissima che ben si farà ammirare sulle spiagge, come è possibile vedere nelle foto dello shooting realizzato a “Le Dune Beach Resort” di Ostia.
Ma quale è la tecnica utilizzata per la collezione? La tachisme, che si è imposta tra gli anni ’40 e ’50 principalmente in Francia. Usata nel campo della pittura astratta, ma in contrapposizione all’astrattismo geometrico, è caratterizzata da maggiore libertà e immediatezza nelle stesura del colore che viene dato appunto a ‘macchie’, come indica il termine francese tachisme. Una tecnica che Roberta Baiardi propone in tutte le sue creazioni, dipinte personalmente d’impeto a mano, seguendo l’emozione e l’idea del momento, senza tracce o disegni preimpostati.
Con la sua linea moda, Roberta Baiardi Couture, è stata una della Maison protagoniste del fashion film “Creative District” prodotto da Spazio Margutta e presentato a settembre 2020 nel Calendario di Altaroma.