Il lusso Ferrari corre per l’A/I 2022-23
Già al suo debutto a giugno 2021 a Maranello la cifra stilistica del nuovo brand di lusso Ferrari era chiara.
Non poteva essere diversamente, il brand che porta tale nome deve rispecchiare tutta l’atmosfera che ruota intorno alle Rosse: creatività, progettualità, professionalità, innovazione, artigianalità e tecnologia, forte valore estetico, senso di appartenenza a qualcosa di esclusivo, passione, proiezione verso il futuro.
E nell’attesa di vedere presto la Ferrari sul podio più alto della Formula 1 godiamo di poter visionare la collezioni A/I 2022-23 Donna e Uomo presentata nella MFW di febbraio 2022.
La collezione ci convince in tutte le sue parti; ci diverte perché ad esempio ci spinge a cercare di indovinare nelle stampe i riferimenti al Cavallino rampante, o a cosa possono fare riferimento i segni grafici: saranno filamenti tecnici, griglie di qualche circuito tecnologico trasformate e stampate?
Niente come le parole del Direttore Creativo Rocco Iannone possono descrivere l’ispirazione che ha guidato il suo lavoro: “Ferrari è un sistema cui la ricerca estetica non è mai disgiunta dall’etica espressa nella sua storia ed è anche la sintesi di quella capacità italiana di trasformare la creatività in un progetto. Questo è stato il mio punto di partenza per raccontare la storia della velocità, uno dei codici del nostro Brand ma anche espressione dell’innovazione richiesta dai continui cambiamenti della società. Da qui è nata la narrazione tra velocità e tecnologia, luce e superficie, l’idea del futuro e la sua inevitabile realizzazione che attraversa l’intera collezione che, in questo modo, possiede un metodo di progettazione che utilizza l’ibridazione di materiali e forme. Ma esalta anche la contaminazione come fattore che, aprendosi alla diversità, mette in moto processi evolutivi. espresso questo concetto in una silhouette femminile e maschile dalle linee pulite, una fusione di tecniche sartoriali e materiali nobili con tocchi tecnologici”.
La collezione è ricca, composta da abiti, cappotti, giacche, pantaloni, camicie, maglieria e accessori.
Le silhouette dei capi sono snelle ma non minimali; i capispalla pur presentando spalle sagomate anche da un rinforzo in pelle e maniche gonfie o in pelle, dimostrano una comoda vestibilità; i bomber e specialmente i caban hanno struttura importante, grandi tasche, spalle rinforzate tanto per l’uomo che per la donna. Le gonne sono a matita spesso con spacchi regolabili per mantenere un incedere più comodo e sensuale, o si allargano verso l’orlo. I pantaloni hanno pinces; la maglieria è oversize nella lunghezza del capo e nelle maniche, aderente al corpo per l’abbigliamento del tempo libero.
Gli accessori completano la scelta di stile della collezione. Le borse sono piccole, rigide e lucide come i metalli, colorate o stampate. Le calzature sono con tacchi bassi o alti talvolta stringate, stivali e le sneakers assecondano il trend del momento. Le cinture lunghe aiutano a modellare e modificare i look.
I bijoux sono in ottone galvanizzato dalle forme aerodinamiche: collane e bracciali, ciondoli e cavalli rampanti in oro appesi a catene sottili. Gli occhiali hanno grandi lenti a forma di maschera e coprono tutta la zona degli occhi.
I materiali utilizzati nella collezione rispondono ai criteri di una moda sostenibile: quindi cotone biologico e nylon riciclato certificato GRS; l’imbottitura Ecodown all’interno delle giacche è un materiale ottenuto da bottiglie di plastica riciclate.
La paletta dei colori va dal nero verso toni più chiari e luminosi come un giallo, il rosso – che non poteva mancare- grigio, metallizzato in un tessuto stropicciato, e beige; e poi combinazioni di colori. Sulle stampe con il Cavallino prevalgono il rosso e il blu, sulle stampe grafiche il verde con qualche pennellata di giallo.
Ciò che maggiormente richiama l’attenzione sono gli effetti. I pantaloni cargo sono rivestiti di cristalli neri, lo shearling ha uno strato esterno lucido grazie a una pellicola termosaldata che riprende i colori visibili all’interno. Una stampa camouflage è stata ottenuta scomponendo la silhouette del Cavallino rampante, le cui parti sono state poi ingrandite e colorate; altre stampe grafiche derivano da griglie di scanner termici (quelli che abbiamo usato durante la pandemia?) e un motivo astratto deriva da un ologramma del logo e da una foto ingrandita di filamenti tecnici. Abiti e giacche in fibra di carbonio e abiti sartoriali acquistano un aspetto iridescente, effetti brillanti sono ottenuti grazie alla tessitura jacquard di un filato che brilla in assenza di luce.