FENDI: nobile semplicità a Palais Brongniart
Esteticamente bella, sartorialmente elevata.
Una delle sfilate (A/I 2023-24) più attese della settimana della haute couture parigina quella di Fendi di ritorno al Palais Brongniart, l’edificio della Borsa nel 2° arrondissement.
Un catwalk che insieme a Kim Jones ha celebrato il debutto di Delfina Delettrez Fendi come direttore creativo dell’Alta Gioielleria della Maison.
Tessuti pregiati, ricami e gioielli, insieme. Una consonanza di alta moda e lusso impeccabili. Nella maniera, nelle idee, nell’esecuzione, nella fattura e nel compimento.
Traspare fin da subito una squisita raffinatezza. Le linee sono pure, essenziali, anzi, piuttosto rigorose, per una femminilità quasi sussurrata, discreta e distintiva.
Gli elementi della fluidità, del drappeggio e della forma ricercati da Kim Jones per questa sfilata si ritrovano attraverso tecniche di sartoria davvero scrupolose che, o si appoggiano con disinvoltura sui corpi in abiti fascianti, oppure scivolano con grazia in fluenti giochi di panneggi scultorei.
Prevale la linearità dei dettagli sartoriali che evidenzia contorni netti ed essenziali, privi di elementi superflui. Tutto rimembra un neoclassicismo severo e contenuto, seppur non timido. L’insieme risulta sinuoso, sfuggente, intriso di luce. Le trasparenze, i dolcevita, i plissè delicati, gli scolli con spessori laterali o le cinture a fascia alta stile obi per un tocco di orientalismo elegante ed armonioso, sono convincenti e persuasivi. Uno stile che regala una femminilità sobria ma comunque ambiziosa e sofisticata.
Kim Jones ci lascia ammirare senza troppe colature enfatiche l’idea di un lussuoso fascino borghese.
Gli abiti da sera sono essenziali ed avvolgenti. Quelli da giorno sofisticati e puri, dalla forma accuratamente modellata talvolta realizzati con una sola cucitura. I soprabiti in pelliccia lavorata come tessuto risultano aristocratici e superbi. Mentre i motivi decorativi sembrano scolpiti a rilievo. Un evidente lusso discreto che ha richiesto più di 1.000 ore di lavorazione da parte di maestri artigiani.
I colori come il nude, lo champagne e il taupe utilizzati nella palette della collezione risultano soffusi, morbidi e riprendono appieno l’idea della formale eleganza basic.
I neri ed i marroni invernali sono lucidi e brillanti, mentre i turchesi ed i rossi laccati risultano più ardenti e dinamici meno accademici e se vogliamo, anche un pò più rivoluzionari.
Se poi ci aggiungiamo le pietre diamantate inglobate nei tessuti dei capispalla, l’applauso viene naturale.
Questa sfilata è stata un progressivo susseguirsi di evidenti e nobili esaltazioni di tecniche del ricamo, di sartoria ed alta gioielleria.
Si, perchè non possiamo negare che gli occhi si siano alquanto soffermati anche sulle scintillanti minaudière a scrigno con impugnatura ad anello che Kim Jones ha appositamente disegnato per fare da cornice agli anelli da cocktail creati da Delfina Delettrez Fendi.
Una combo preziosa e di sicuro effetto che sarà un must have per la prossima stagione.
La sfilata è stata infatti anche l’occasione per svelare la nuova collezione di gioielli della griffe romana denominata Triptych che si compone di tre capitoli “Roma Rosa”, “Gioiello Giallo” e “Bianco Brillante”. Monili pregiati realizzati con diamanti puri in taglio baguette e nelle sfumature di rosa e giallo, zaffiri e spinelli verdi e arancio, tutti scrupolosamente selezionati da Delfina Delettrez Fendi insieme agli esperti in gemmologia della maison.
Realizzazioni che vanno al di là dell’essere decorative. Si tratta di “opere” che diventano estensioni del proprio io, della propria personalità. L’allure è decisamente luxury. Si gioca molto sul monogram F reinterpretato in forma corsiva e che «diventa un disegno piuttosto che un carattere, quasi come i contorni del corpo di una donna» così come lo descrive la designer.
La collezione Fendi Fall Winter 2023-2024 brilla veramente di luce propria. Risplende nella luce dei suoi preziosissimi gioielli, rifulge nella sua forma sartoriale raffinata e soft, riluce nella sua idea di haute couture fluente e ricercata.
L’esaltazione di uno stile avanguardista non radicale ma perfezionato e di gusto. Le convenzioni estetiche si incontrano nel taglio ricercato dei capi, nell’equilibrio con le tendenze contemporanee senza esserne troppo assoggettate e nell’assenza di ostentazioni sartoriali che pongono invece estrema attenzione per i dettagli.
La donna Fendi per il prossimo autunno inverno sarà una donna sofisticata e di classe.