Biagiotti uomo A/I ’08-’09
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Laura Biagiotti e Denise Karbon |
Pullover, pullover, pullover, ma anche cardigan lunghi. L’uomo Biagiotti sembra aver bisogno di morbidezza, di ipervolumi, di iper-confort. Un guardaroba che punta sulla maglia di filati di cashmere che diventano trecce, punti, dettagli a rilievo per creare una serie di capospalla adatti al tempo libero: dai gilet sfumati da portare sulla camicia con i gemelli, fino al cardigan che sfiora il ginocchio, alle giacche di aspetto rustico tanto da somigliare a stuoie berbere. Pochi colori, oltre al bianco; la palette trae ispirazione dai paesaggi e dai toni della terra. Una collezione accurata, ma limitata nel numero dei capi.
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Laura Biagiotti |
Pullover, pullover, pullover, ma anche cardigan lunghi con lunghe cinture. L’uomo Biagiotti sembra aver bisogno di morbidezza, di ipervolumi, di iper-confort. Ed allora madame Laura lo accontenta regalandogli un guardaroba che punta sulla maglia di filati di cashmere che diventano trecce, punti, dettagli a rilievo per creare una serie di capospalla adatti al tempo libero: dai gilet sfumati da portare sulla camicia con i gemelli, fino al cardigan che sfiora il ginocchio, alle giacche di aspetto rustico tanto da somigliare a stuoie berbere. Ma c’è anche una punta di infantilismo nel nuovo dandy di casa Biagiotti, perché ama i pull che ricordano la copertina di Linus e i maxi-gilet che lo fanno somigliare all’orsacchiotto “Teddy Bear” e mettono a nudo una gran voglia di tenerezza.
Poi esplode senza contaminazioni lo spirito dandy.
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Laura Biagiotti |
Perché il nostro uomo si veste di bianco -Bianco Biaggiotti – anche con un insolito cappotto con le maniche tricot, o con un eccentrico pull di chiffon e mohair e porta una pochette chiara accuratamente e sapientemente piegata quasi a formare un grosso fiore bianco.
Accanto agli ipervolumi che esasperano le proporzioni anche di sciarpe, cardigan, berretti e guanti, la maglieria vira in una dimensione più leggera e confortevole. Così i volumi enfatizzati dei cappotti con le spalle raglan, dei pantaloni con le pinces e dei pulloveroni convivono le camicie slim, le giacche smilze e i V-neck.
Non tutto è filo naturale di cashemere o di lana, perché ritroviamo le spalmature e i fili lucidi, la texture cangiante. Le agugliature, sperimentate nella moda Biagiotti già da qualche stagione sono ora prepotentemente alla ribalta: cashmere, lane e feltri in stile Robin si sovrappongono e si fondono creando soluzioni inedite, come nella giacca di flanella grigia che ha tasche, bande laterali e colletto increspati, e in rilievo al tatto.
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Laura Biagiotti |
Pochi colori, la palette trae ispirazione dai paesaggi e dai toni della terra: il marrone si alterna al verde, il grigio si mescola con il beige. Spiccano accenti di bordeaux e malva, talvolta appare il nero; prevale sempre il Bianco Biagiotti.
Giudizio di insieme: una collezione accurata, ma limitata nel numero dei capi; il bianco invernale ci sembra adatto alle stazioni climatiche da sci, ma non convince per i capi da città, anche se in tono relax