Moda olandese, eleganza da grande cinema
Addy Van Den Krommenacker, stilista dei divi olandesi, scelto da Julia Roberts, ha presentato la sua collezione a AltaRoma, partendo dai film. Si è ispirato al grande cinema e ha regalato emozioni per la bellezza dei volumi, delle linee, del colore dei suoi abiti da grand soirée. L’altamoda per lui è questo: rendere la donna divina, nella leggerezza e lucentezza dei tessuti, nell’ampiezza dei volumi, negli strascichi portati con disinvolura da diva.
Una sfilata di grande impatto emotivo, per la bellezza, la grazia, la preziosità e l’attenzione ai dettagli, dalla scenografia alle luci, alla musica. Presentazione hollywoodiana.
Le musiche sono quelle del grande cinema, come l’ispirazione per lo stilista olandese che veste le vip del suo paese. Due grandi schermi a lato della passerella per introdurre il contesto.
Si è colta la dimensione dell’altamoda, una moda per poche elette, per quelle che hanno le opportunità di indossare strascichi, abiti lunghi, svolazzanti, leggeri, dai volumi sinuosi, e anche stretti per donne sirena dei tempi del cinema delle grandi dive in bianco e nero.
Sete luminose, colori smaglianti, dal rosso carmigno ai blu, al marrone. Ma anche tutto un luccichio, dall’oro all’argento.
Un’eleganza disinvolta fatta di movimenti sinuosi dei tessuti, che ricordano le movenze delle grandi attrici.
Se ci metti in sottofondo le musiche sentimentali del cinema più conosciuto, se stacchi i vari modi di essere dea con immagini d’arte, dal cinema, dall’arte. Se ci aggiungi la foto di un cielo nuvoloso con il sole che irrompe. Ecco che ti commuovi per come Van den Krommernacker si immerge nella moda, identificando la donna come un angelo, una stella e creando un vero e proprio spettacolo di AltaModa.
I tessuti sono seta, pizzo e chiffon, giocati su tulle, broccato e taffetà, e anche chiffon plissettato che da senso di ordine e leggerezza.
Le linee fluide e seducenti, abiti di lamé, oro e argento del cinema anni 50, ma anche rosa antico e velluto devoré tipico delle attrici del muto. Stampe lilla e sfumature marroni alla Veronica Lake.
I pizzi sono leggeri, macramé, blu scuro o marrone testa di moro , pastello, rosa e beige, e colori decisi, dal blu cobalto al fucsia.
Alla fine della sfilata più di cinque minuti di applauso: la bellezza piace sempre, e soprattutto commuove i cuori e ti eleva.
Tutto pensato nel dettagli per una profonda unità: l’eleganza delle stelle del cinema.
Lo stilista olandese ha fatto rivivere un sogno.