La nuova donna Ferré P/E ’09
L’attesissimo debutto del duo Aquilano-Rimondi non delude: ereditano il nome e lo stile di uno dei fondatori della moda italiana senza farsene stravolgere, dando vita a una femminilità eterea avvolta da sfumature ghiaccio.
E’ dal bianco e nero, contrasto da cui tutto ha origine, che inizia la sfida di Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi.
Ereditano il nome e lo stile di uno dei fondatori della moda italiana senza farsene stravolgere, intrecciando silenziose citazioni e apporti innovativi.
Il risultato è una donna espressa da linee eteree e misuratissime, il cui carattere inossidabile è rafforzato dalla palette di colori metallici e iridescenti.
Linee arrotondate da cui nascono volumi rigorosi e costruzioni prese dall’architettura disegnano abiti al ginocchio e pantaloni a sigaretta pensati per una donna al tempo stesso grintosa ed estremamente glamour, avvolta dalle sfumature cangianti di popeline e duchesse accese da dettagli in lurex.
La camicia bianca dal taglio maschile viene colta nella sua essenza e trasformata in una nuvola di organza che modella la figura senza forzare. Gli abiti dalle manichine squadrate e le gonne avvitate deducono la loro apparente semplicità da sovrapposizioni sartoriali, evidenziate dai contrasti optical e dalla calibrata scelta dei colori.
Dal bianco iridescente si passa al ghiaccio e al grigio ferro, a evocare una volontà d’acciaio resa più femminile da sfumature opalescenti e dai bagliori delle grandi paillettes e dai tagli a origami.
E una collezione di richiami: linee e volumi, interno ed esterno, simmetrico e speculare che fondono le coordinate spazio-temporali in una sintesi rivolta al futuro, dando vita a una donna siderale e tecnologica ma femminile al tempo stesso.
Che i due fossero bravi già si sapeva. La prova è nel come hanno avuto il coraggio di raccogliere la sfida e portarla avanti. Non resta che la curiosità di assistere alle prossime interpretazioni della donna Ferré.