Voglia di romanticismo
Se le spose della primavera 2009 privilegiavano abiti semplici e scivolati, l’anteprima delle collezioni sposa 2010 alla fiera Si Sposaitalia collezioni ha mostrato un ritorno al romanticismo con abiti voluminosi e principeschi, con tanto di drappeggi, strascichi e corpetti impreziositi da pietre e Swarovski.
Passeggiando per i 150 espositori, osservando le 170 collezioni e assistendo alle sfilate, la crisi di cui si parla sembra essere rimasta fuori dai cancelli della fiera; le spose non si fanno intimorire e non rinunciano a nulla.
Un’ ampia zona centrale fra gli espositori è completamente dedicata alle pietre di cristallo Swarovski, la collezione Crystallized mostra come tutto possa brillare per un matrimonio scintillante, perché sposa non è solo abito ma anche gioiello, per trasformare ogni pezzo in qualcosa di indimenticabile.
Una delle quattro macro aree della fiera è completamente dedicata agli accessori: per confermare che la sposa non è solo abito e semplicità; vi sono espositori su espositori soltanto per borsette di ogni misura e colore, cappellini estrosi con tanto di piume o pietre, spille vistose e quant’altro si possa aggiungere, come perfino un ombrello bianco.
Anche la zona Men’s wear non è da meno, come non passa certo inosservata la sfilata di Ottavio Nuccio Gala – importante novità di quest’anno, per la prima volta una passerella per “lui” – che propone svariati completi da nozze tutt’altro che semplici: la classicità dei tessuti è sopraffatta dagli eccentrici abbinamenti e dai vivaci colori, come il rosa o il lilla in tono pastello per giacca e pantalone abbinati a camicie a fiori; poi forse per accompagnare le spose romantiche gli abiti maschili hanno perso il rigore e dato slancio a completi stile settecento bianchi o dorati molto vistosi che più si adatterebbero ai capitani delle scialuppe in una serata di festa o a Luigi XVI durante un galà a palazzo.
L’area del Bride, la moda per la sposa in tutte le sue forme, rimane comunque la zona principale e più importante della fiera, ed è proprio osservando questi espositori che si evince voglia di romanticismo. Abiti con tanto di ampia sottogonna, bustier molto stretti e intrecciati sulla schiena, pizzi, merletti, ricami, pietre preziose, bagliori d’orati e argentati che impreziosiscono i vestiti, abbondanza di tessuti strato su strato per dare vaporosità e volume alla faccia della crisi e dell’evitare spreco di materiali. Voglia di romanticismo come nelle favole è proprio il tema cardine di una new entry espositiva, Reem Acra di New York, che si ispira proprio alle principesse delle favole per la sua collezione. Ma non solo dall’America ricercano il romanticismo, tra gli stilisti italiani Daniel Degli Onofri e Amelia Casablanca prediligono il volume e lo sfarzo, come anche Azzurra Collezioni e Creazioni Vela fra gli stilisti della sfilata “Apulia Italian Excellence”.
Anche se i giornali parlano di crisi ed evoluzione della società, la vetrina di Si Sposaitalia Collezioni sembra essere tornata allo sfarzo settecentesco e alla preziosità dei materiali nonché alla ricchezza e lussuosità degli accessori.