Guerriera medievale la donna di Christopher Bailey
L’ispirazione è dichiarata. “Medievale, il lusso British, l’outwear ed il Cavaliere di B Prorsum”.
Tra tradizione, storia e eleganza, lo stile Burberry si rinnova a partire da colore e tessuti. Dalla nappa borchiata al cuoio verniciato e impunturato, al nylon metallico. Anche chiffon, seta, satin per una dama tra il guerriero e il romantico.
Argento lunare e medievale, storia e futuro. Il trench è sempre al centro della creatività.
L’ispirazione è dichiarata “Medievale, il lusso British, l’outwear ed il Cavaliere di B Prorsum”.
Prorsum!
La parola latina che sventola sullo stendardo del cavaliere medievale che forma il logo della maison londinese è come un grido. Ma non significa “avanti”, bensì “essere utile agli altri, far qualcosa per gli altri”. Prorsum è quella che oggi chiameremmo la “mission” del cavalieri di Camelot. Per poterla realizzare il cavaliere aveva bisogno di qualità, che all’uomo di oggi sembrano estranee: franchezza, bonta’ e nobilta’ d’animo, coraggio, pieta’ e temperanza, disprezzo della fatica, della sofferenza, coscienza del proprio valore, rispetto la fedelta’ giurata anche a costo della vita. Ed inoltre la cortesia.Ciò che oggi chiameremmo charme. Un insieme di qualità fisiche, ma anche interiori: bellezza fisica, l’eleganza e il desiderio di piacere, la dolcezza d’animo, la delicatezza dei modi, l’umorismo, l’intelligenza e la squisita educazione.
La maison londinese,e il suo creativo Christopher Bailey, hanno scelto l’innovazione senza tradire la tradizione.
E ciò spiega l’atmosfera medievale. Anche le borchie, gli elementi argentati, le maglie, contribuiscono a restituire una donna/guerriera del Medioevo: il periodo in cui l’Inghilterra scopre la sua identità di patria.
Ma la storia d’Inghileterra è anche la storia di Burberry.
Il trench è il capo che contraddistingue Burberry, ma è il capo di un momento della storia d’Inghilterra. Allo scoppio della prima Guerra mondiale, è anche il trench dei British Royal Flying Corps, prima di essere proposto ad un pubblico più vasto. E così Christopher Bailey punta ancora sulla tradizione per il prossimo autunno inverno. Il trench versione pitone trapuntato e visone rasato, al ginocchio o anche più su.
I tessuti?
E’ lì che Christopher 35enne diventato famoso già molto giovane per il suo talento artistico, si gioca la collezione. Pizzo e nylon metallico insieme, la maglia ad anelli, per ricordare i tornei medievali. Nappa borchiata, cuoio verniciato impunturato, arazzi jacquard. E per ingentilire chiffon, seta e satin, pizzo, shearling.
Uno stile che si rispecchia anche negli accessori, più aggressivi del solito: stivali, sandali borchiati, sandali in pelle lavorata a rete, cinture e, tanto per rimanere in tema, guanti modello caccia col falco. Anche le borse, grandi: borchiate e lavorate a rete.
Bailey sfoga la creatività sui colori scuri. Nella Londra Burberry vedremo molto nero, antracite, carbone, oliva, kaki, blu aviazione, nickel scuro; solo poche concessioni ad altri colori, rosa antico, bordeaux.
La donna che veste Burberry è di classe, con un’eleganza grintosa, decisa, combattiva, forse troppo rigida rivestita di abiti simil-corazza. Ma con quel tocco di classe firmato Burberry e con un tocco di “storia” in più, che potrebbe colpire europee e americane. E chissa che una collezione che si snoda sotto il motto “prorsum” non riesca a suggerire alla donna e all’uomo di oggi qualcuna delle qualità che il cavaliere medievale aveva come ideale di vita: essere utile agli altri.