Gattinoni: l’eleganza luminosa secondo G. Mariotto
Guillermo Mariotto, la firma di Gattinoni, ha pensato a due categorie di donne per la collezione prèt à porter primavera estate 2007/2008, presentata a Milano: le single e le viziate. Secondo lui sono in aumento: “la tendenza arriva dagli Stati Uniti”.
“La single è uno spirito indipendente, è manager, libero professionista, ha incarichi di responsabilità. Il look deve essere per forza quello di un’eleganza sportiva, comoda” dice Guglielmo Mariotto – il creativo di Caracas, romano d’adozione.
“La viziata è un’amante della griffe, non può vivere senza le firme. Deve accaparrarsi gli ultimi accessori usciti. Deve sempre essere perfetta, à la page”.
Guillermo Mariotto ha pensato a due categorie di donne per la collezione Gattinoni prèt à porter primavera estate 2007/2008, presentata a Milano.
Le single e le viziate.
Perché solo queste due tipologie di femme? “Sono sempre più numerose, la tendenza arriva dagli Stati Uniti”.
“La single è uno spirito indipendente, può anche essere madre, avere molti figli, ma fa anche la parte del padre, è manager, libero professionista, ha incarichi di responsabilità, deve portare a casa lo stipendio. Il look deve essere per forza quello di un’eleganza sportiva, comoda, dal momento che lavora e viaggia e cura i figli” dice Guglielmo Mariotto – il creativo di Caracas, che firma Gattinoni da anni.
“La viziata è un’amante della griffe, non può vivere senza le firme. Deve accaparrarsi gli ultimi accessori usciti. E se non sono più di moda non importa”.
E come differenzia lo stile delle due categorie?
“Il colore per le single è grigio perla, ghiaccio, per indicare il distacco. Per la viziata è dominante il rosa orchidea, un po’ da bambola”.
Oltre al grigio ghiaccio e rosa orchidea, anche sabbia algerina rubata ai colori del deserto e intarsiata al fango. Irrompono nella collezione anche verdi ice mint, fucsia e giallo sun. E poi il Blu inchiostro?
“Il blu, non solo, con velature per i colori luminescenti. I veli servono come per vedere attraverso l’acqua. La presenza del blu serve per far vibrare i colori luminescenti “.
I tessuti sono diversi?
“La single è dinamica. Il tessuto su cui ho puntato è un tessuto intelligente: taffetà con membrane, idrorepellenti, materiali che durano e che non si stroppicciano. Le manager sono continuamente in viaggio, in treno in aereo e devono essere comode, con tessuti che non si rovinano in valigia.
Per le viziate, che amano la supergriffe, sete, misti cotone-sete, strech, leggerissimi jacquard, che ricordano la griffe, stampati su tessuti luminescenti”.
La luce è fondamentale per te?
“Ho studiato molto sulla trasparenza e la luce, attraverso luci speciali. La luce è fondamentale per le serate”.
C’è un po’ di altamoda in questa collezione del prèt a porter, a partire dai budellini di tessuto lavorati in sbieco e riapplicati, le piegoline asimmetriche, i plissè?
“In contemporanea ho presentato le due collezioni di altamoda e prèt a porter. Per me sono importanti entrambi. Nell’altamoda devi pensare a donne uniche, speciali. Nel prèt a porter più a categorie: chi voglio vestire? Nel senso quale tipo di donna, di personalità. Penso alle donne che abitano le città nel mondo. Seguo le tendenze che provengono dagli Stati Uniti, le espressioni della femminilità cambiano e con la moda cerco di avvertire i segnali, anche nello studio dei tessuti per esempio”.
Per i volumi c’è una distinzione tra le due tipologie?
“La viziata è più romantica: i volumi si scostano dal collo, scendono a uovo, a botticella, il petto si vede, gli abiti non sono però aderenti. Più maschile la single che è una donna più disinvolta, che porta però sia l’abitino sia i pantaloni. I volumi sono ampi. La donna non si deve sentire costretta, l’abito scende morbido, i pantaloni sono larghi e c’è una forte presenza di maglieria nella collezione, con maglie finissime e filati luminosi. Il senso – anche il color ghiaccio – è di leggerezza e luminosità”
C’è differenza tra giorno e sera?
“Per il giorno la single indossa abiti leggermente a palloncino a vita alta o petit robe scivolati che accarezzano il corpo. Oppure tailleur con giacche dalle spalle strutturate con finiture sartoriali che si indossano su pantaloni a sigaretta o cargo. La viziata seduce con abiti lunghi dalla linea avvolgente che esaltano il decolleté e le spalle”.
Ti sei lasciato ispirare anche dall’arte astratta?
“L’arte appartiene alla moda. Penso ai miei tessuti: i satin fluidi dipinti a mano con acquerelli e stampe floreali, stampe camouflage su jersey nigel, e stampe cachemire intarsiate con lavorazioni in satin e vernice”.