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Comunicato 3 – tema territorio – 4 giugno 2009
17 settembre – 13 dicembre 2009. La mostra “Sovrana Eleganza: Roberto Capucci al Castello Odescalchi di Bracciano” è la nuova tappa di un dialogo iniziato da tempo fra Capucci e il territorio.
La visione della Fondazione Roberto Capucci è di rilanciare la tradizione italiana di ricercatezza, stile e passione per il bello, di recuperare l’identità e gli antichi mestieri dell’alto artigianato riconfermando il primato di alta qualità e l’importanza della sperimentazione nella moda. Capucci si è sempre contraddistinto per la sua capacità di conciliare l’alta tradizione artigiana delle lavorazioni tessili a una prorompente capacità di innovazione, esercitata anche nel modo di presentare le sue creazioni allontanandosi così da percorsi istituzionalizzati e scegliendo la forma della “˜personale d’artista’. Elegge a proprio palcoscenico ogni volta una città diversa: «Quella che sarà pronta ad accogliermi» afferma. L’architetto Michele De Lucchi, che ha curato l’allestimento del Museo Roberto Capucci alla Villa Bardini a Firenze, ricorda che: «l’insieme dei vestiti di Roberto Capucci compone un vero e proprio museo della cultura figurativa contemporanea». Un museo itinerante. Capucci pertanto si lega al territorio, ai territori e al loro specifico patrimonio: sceglie le capitali più prestigiose, Tokyo, Parigi, Berlino, Vienna, Mosca, così come decide di offrire visibilità a centri più piccoli, assolutamente non trascurabili, da Basilea a Parma, da Gorizia a Caraglio, da Montefalco a Bracciano.
La Rocca degli Odescalchi sovrasta le terre circostanti, le avvolge dal suo punto di osservazione privilegiato. Il luogo antico dell’amministrazione politica e della pratica guerresca, accoglie la fiaccola dell’arte: tra attenzione alle lezioni della storia e del passato e volontà di rielaborare in chiave assolutamente contemporanea un vasto patrimonio artistico e culturale. Le Sale del Castello, dal Bobolaccio alle Scienze alla Gotica, ricevono le moderne dame di Roberto Capucci in un tripudio di forme e di colori. I 66 abiti-scultura esposti guidano il visitatore attraverso un corteo fatto di composta eleganza, immagine di una moderna Corte che celebra il genio creativo del Maestro. Il contrasto con l’austerità dei luoghi esalta l’abito come briosa celebrazione della vita, passando dalle stoffe scolpite degli abiti da sposa fino alla collezione di armature dei Principi Odescalchi. «La nostra collezione di Armi e Armature, che risale al XV secolo, è al livello delle più prestigiose raccolte pubbliche italiane come quella del Museo Stibbert di Firenze e del Museo Nazionale di Palazzo Venezia di Roma, che era in origine della nostra famiglia» racconta la Principessa Maria Pace Odescalchi. «Si crea un affascinante contrasto con le creazioni del Maestro, che in altre prestigiose occasioni sono state esposte con le Armature del XV secolo degli Asburgo a Vienna al Kunsthistorisches nel 1991 e con la collezione di Armature dei Samurai del XVI secolo del Museo Stibbert nel 2009 al Filatoio di Caraglio».
Il Castello Odescalchi di Bracciano conferma il proprio ruolo di motore culturale del territorio, ribadendo la propria vocazione museale, e riporta nel Lazio una mostra di Roberto Capucci, a nove anni dall’ultima esposizione romana alla Galleria dei Principi di Palazzo Colonna. La mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Roberto Capucci, è promossa dalla Regione Lazio, Presidenza della Giunta e Assessorato al Turismo. Gode del patrocinio della Provincia di Roma e del Comune di Bracciano.
Fondazione Roberto Capucci
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