Le geometrie di Mila Schon e i volumi di Bianca Gervasio
[slide] |
Guarda alla fine dell’articolo il video della passerella finale
Bianca Gervasio l’abbiamo vista al suo esordio tra i giovani ad Altaroma, sotto l’ala protettrice dell’allora presidente dell’agenzia romana. Stefano Dominella aveva sicuramente intuito il talento della giovane stilista pugliese che in poco tempo, dopo un tempo di gavetta nello stesso atelier e ancora presente Mila Schon, è approdata a raccogliere l’eredità della fondatrice di uno dei marchi più prestigiosi del Made in Italy. Stile riconoscibilissimo dove linearietà, rigore ed essenzialità si sono sempre coniugati per dar vita ad un prodotto prestigioso.
Cosa resta di tutto ciò nell’approccio della giovane Bianca Gervasio? Parecchio, ma c’è anche un colpo d’ali innovatore che evidenzia l’autonomia creativa che la giovane Bianca intende assicurarsi. Il risultato è sempre eccellente? No. C’è talento e sforzo per imparare, ma c’è ancora necessità di crescita.
Forse l’elemento che balza con maggiore evidenza è il distanziarsi dalla sobrietà e linearietà di Mila Schon.
La Gervasio sovraccarica i capi di volumi tradendo le geometrie lineari della stilista milanese. Pieghe sovrapposte e girate verso l’alto, gonne a corolla, evoluzioni di tessuto che cambiano di volta in volta la silhouette, come negli abiti rosa a stampe dai pannelli che scendendo dalle spalle e sono contemporaneamente maniche e drappeggio atto a gonfiare la gonna. Drappeggi e pieghe scultura come nell’abito lungo rosso, oppure nella gonna bianca con blusa celeste, panneggi che inseriscono asimmetrie nella linea.
Altri elementi che connotano la collezione sono le spalle sottolineate, insellate, con reminiscenze orientali, sottolineate da ricami di cristalli, e che rendono la figura spigolosa, addolcita poi dalla morbidezza dei volumi della gonna o dalla scivolosità del tessuto sul corpo.
Richiama l’attenzione l’uso dell’effetto nudo sotto le giacche ottenuto con un body o maglie aderenti colore della pelle che creano un trompe l’oeil per una scollatura eccessivamente profonda o addirittura per sostituire il top su una gonna da sera bianca drappeggiata .
La nota più dissonante con la sobrietà dello stile Mila Schon è rappresentato da alcuni complementi che nell’insieme risultano poco eleganti: i leggings color carne arricchiti con ricami eccessivi di fiori in micro paillettes; le scarpe con intarsi di cristalli.Interessanti i gioielli.