La donna misteriosa e sublime di Marras
Stile infinito e gioco di sovrapposizioni nella primavera-estate 2005 di Antonio Marras, che sceglie bianco, rosa cipria e beige per una collezione di femminilità e dolcezza dove si mescolano sogno e realtà.Che Antonio Marras fosse designer capace di grande poesia si sapeva, e la collezione della primavera estate 2005 lo dimostra.
La passerella è dedicata al romanticismo e alla dolcezza, mescola sogno e realtà nei toni del bianco, rosa cipria e beige.
Gonne fluide e lunghi abiti sfiorano il terreno, con accenni veloci agli anni ’20 nei grandi fiori applicati alla spalla a decorare il soprabito-kimono e gli abiti di sangallo.
Il collo quasi scompare nelle collane di conchiglie, oppure fa capolino dal cravattino accompagnato al gilet, a contrasto con la gonna fluida e superfemminile o ancora sboccia da ciò che è più simile alla corolla di un fiore che al colletto di una camicia.
Su tutto questo, le applicazioni sono preziose, ricami e incrostazioni ton-sur-ton, che illuminano il tulle delle camicie o spolverano le ruches che sottolineano la vita.
Poi, tutto scompare per l’ultima, spettacolare uscita: la sposa, avvolta in lunghissimi veli che ondeggiano. E il sogno è -più che mai- dentro alla realtà.