A-Lab Milano
Alessandro Biasi, Andrea Orazi e Simona Costa; questi i giovani talenti dietro il marchio italiano A-Lab. La giuria della terza edizione del Fashion Incubator, indetto dalla camera Nazionale della Moda li ha selezionati tra i cinque vincitori dell’edizione 2009.
I quattro designers hanno deciso di dar vita ad una realtà stilistica unica, nella quale moda e arte si fondono, totalmente made in Milano.Qual è stato il vostro percorso formativo-lavorativo?
Ci siamo conosciuti durante il periodo di studi presso la Nuova Accademia di Belle Arti, dove in tempi diversi, vista la differenza di età, ci siamo diplomati tutti e tre nella facoltà di Fashion& Textile design.
Dopo alcune esperienze lavorative, sentivamo il bisogno di emanciparci dai canoni e dai trend della visione del pret-à-poter in Italia, volevamo creare qualcosa di nuovo e di più personale, soprattutto avevamo il desiderio di metterci alla prova e di sperimentare nuove collaborazioni.
Per questo motivo nell’ottobre del 2006 abbiamo deciso di gettare le fondamenta di un laboratorio in cui arte e moda si fondessero per creare capi concepiti con un valore emotivo, rivolti ad una nicchia di mercato colta e ricercata, non influenzata dal potere del logo, delle tendenze e delle pubblicità.
Il marchio, è composto da una A, la prima lettera dell’alfabeto, che indica l’inizio di tutto per raggiungere nuove frontiere ed è anche l’iniziale del fondatore ed organizzatore Alessandro Biasi; e dalla parola Lab, abbreviazione di laboratory, indicando il dna del brand, rivolto alla creazione basata sul confronto e sulla ricerca. Il logo, simile ad un timbro postale, specifica anche la sede dell’azienda: Milano e la caratteristica made in italy delle collezioni.
A-lab è un brand che crea principalmente pret-à-porter ma che attraverso i suoi capi mira a suggerire alla sua clientela non un modo di vestire, ma un modo di interpretare l’abito con un vero e proprio concetto di life style.
Le loro collezioni per essere riconoscibili ed apprezzate puntano sulla qualità e la ricercatezza nei dettagli; la giacca strutturata invece è il modello must su cui puntano.
Qual è la donna alla quale si rivolgono le nostre creazioni?
La donna A-lab è una donna sicuramente sofisticata, attuale ma con una forte influenza dal passato, che ama la qualità e la ricercatezza, che sa apprezzare le innovazioni sia in genere che nello specifico del tessuto e delle lavorazioni.
Ama molto curare la propria immagine e sente l’esigenza di differenziarsi dalla moda sempre più globalizzata, apprezza il valore della “limited edition” e l’importanza di un pezzo unico.
Un pubblico colto e ricercato che non si lascia influenzare dal potere del logo o dalle tendenze stagionali.
I capi A-Lab sono prodotti in limited edition, numerati, in un massimo di 10 copie ciascuno, ciò a sottolineare come per i quattro designers sia fondamentale il concetto di unicità e differenziazione dalla massa.
Il loro atelier è situato in zona Navigli a Milano, è una fucina di idee e di sperimentazione continua. Sarebbero interessati in futuro ad occuparsi della progettazione e realizzazione di costumi per film o spettacoli teatrali, oppure gestire l’immagine di una pop-star.
Cos’è per voi l’eleganza?
La parola eleganza spesso viene utilizzata per indicare un tipo di abbigliamento che nel pensare comune è tale. Ovvero un abbigliamento conformista, che si uniforma passivamente alle idee e alla mentalità correnti. Questo modo di intendere l’eleganza non ci appartiene; secondo noi l’eleganza è una dote innata, un modo di essere, é una sensazione che con modi e atteggiamenti naturali si suscita negli altri. ..in realtà a poco a che vedere con l’abbigliamento.
A-Lab è un marchio libero da schemi rigidi, in evoluzione, frutto di quattro menti creative giovani ed anticonformiste che credono nella possibilità di creare qualcosa di diverso, aprirsi a nuovi orizzonti nel panorama della moda milanese.