Agata Ruiz de la Prada: un inverno colorato
Allegria, scherzo e colore al servizio della moda. Giallo, blu, verde, rosso, accessori divertenti e abiti che rivelano la voglia di vivere. Rigore solo nelle geometrie delle forme.
Mi piace Agata Ruiz de La Prada. E’ divertente, e gioca con i colori, le forme, i tessuti.
La moda per lei è solarità, divertimento, ironia.
Riesce a riproporre, con allegria e spensieratezza, il carnevale, personaggi come Arlecchino, per una donna che non ha paura di mostrare la sua vena “pazza”, il suo considerare la vita come un caleidoscopio di colori.
Non ha paura di far affrontare la passerella dalle sue modelle con i bigodini in testa. Assistere alla sua sfilata è come ritrovare il senso giocoso della vita, ritrovare il colore in una giornata piena di impegni e stancante.
Ed è questo Agata Ruiz de la Prada il calore e il colore della Spagna, del Messico, il suo bisogno di affascinare, non con la sensualità, ma giocando sulle geometrie dei vestiti. Non sottolineando gli aspetti rigidi della vita, il rigore, o il calcolo, ma la spontaneità, il bisogno di dare un senso allegro alla vita a partire dal vestito. Anche gli accessori sono spiritosi, come le borse attaccate al vestito a mo’ di marsupio.
Tutti i colori più caldi: giallo, rosso, verde, blu, messi sugli abiti; giochi di forme, asimmetrie, disinvoltura per sbizzarirsi a riprodurre il cuore sugli abiti e sugli accessori. Scarpe e occhiali con la stessa filosofia di dover stupire: appunto a forma di cuore.
Ma non è barocca, è solo divertente e leggera. Piace davvero a chi ha voglia di vivere a chi crede di poter portare gioia anche solo con un vestito tutto colorato. Anche il bigodo in testa, su una capigliatura pettinatissima ha un senso. Il lato ironico della vita. Il non aver paura di essere se stessi. Portare la propria quotidianità agli altri. Il non dover essere perfetti a tutti i costi.
Credo che la moda di Agata Ruiz abbia molto da insegnarci. Perché è nuova, perché non è per nulla imbarazzante, perché sa cogliere il senso del ridere di ogni donna e prescinde da una serietà tante volte falsa e che dà fastidio. Torniamo a essere noi stessi e a prenderci poco sul serio, sapendo ironizzare sui nostri difetti.
La stilista a fine sfilata ha salutato con occhiali grandi grandi, con al centro una stella. Lei forse è così che vede il mondo: a forma di stella. E cosa c’è di più bello?