Al via “Milano Moda Pre-Collezioni”
In data 13 maggio 2008 è stato presentato il nuovo progetto “Milano Moda Pre-Collezioni” della Camera Nazionale della Moda. Il presidente della CNMI Mario Boselli ha voluto sottolineare le ragioni che hanno portato alla scelta attuale, ma anche come essa risponda alla mission della Camera nei confronti dei suoi associati. Milano Moda Pre-Collezioni prenderà il via martedì 20 maggio per concludersi venerdì 20 giugno.I momenti della Moda a Milano salgono ad otto; due Milano Moda Uomo, due Milano Moda Donna, due Milano Showroom ed ora due Milano Moda Pre-Collezioni. La prima domanda che viene spontanea è,
non saranno eccessivi? No, sostiene il presidente della Camera Nazionale della Moda Cav. Mario Borselli: “Il Made in Italy ha bisogno di tutti questi momenti”¦.. Ma anche di distinguere sempre meglio i momenti di vendita commerciale da quelli di immagine.”
La decisione di aumentare il numero degli eventi a Milano, ha spiegato Boselli, nasce dalla messa a fuoco, dopo un’attenta indagine del fenomeno, che anche nel nostro paese le case di moda realizzino circa i due terzi del loro fatturato globale dalla vendita delle pre-collezioni. Si è trattato quindi di andare incontro alle esigenze del mercato e degli operatori organizzando e formalizzando qualcosa di già esistente e cioè una nuova manifestazione istituzionale per addetti ai lavori (press, buyers, trade in genere).
Solo Milano in Europa avrà le precollezioni. Questo fenomeno, peraltro è già consolidato negli Stati Uniti. A New York, rispetto alle collezioni “MAIN” (presentate a febbraio e a settembre) vi sono delle pre-collezioni che si chiamano, a seconda della stagione, PRE-SPRING e PREFALL. Inoltre sempre prima della main, per la stagione estiva (quindi fra maggio e giugno) vi sono delle proposte moda definite CRUISE e HOLIDAY e, più recentemente, denominate PRE-SPRING 1, PRE-SPRING 2, etc. Infine, le collezioni MAIN sono seguite da RESORT.
“Con MILANO MODA PRE-COLLEZIONI – afferma Mario Boselli – la Camera Nazionale della Moda Italiana dimostra ancora una volta che, grazie al suo costante monitoraggio delle evoluzioni dei mercati e delle situazioni, è in grado di rispondere in modo tempestivo alle molteplici esigenze degli operatori”. Ciò è in linea con la sua mission di essre propulsore, elemento di sviluppo del Sistema Moda Italia attivando iniziative che stimolano il sistema stesso a fare meglio.
Con questa nuova manifestazione le case di moda potranno presentare a Milano con notevole anticipo, all’interno dei loro showroom, le proprie pre-collezioni, gli stili e le tendenze che caratterizzeranno, per l’edizione attuale, la primavera/estate 2009. Il progetto prevede l’organizzazione di sfilate all’interno degli showroom, ricalcando la vecchia impostazione dell’Alta Moda.
Tale iniziativa non verrebbe aperta a terzi di immagine (celebrities o simili) in quanto gli spazi delle showroom non sarebbero adeguati, i costi degli eventi aumenterebbero; inoltre ciò ridurrebbe, come conseguenza dell’inflazione di immagine, l’appeal delle due manifestazioni “regine” di Milano Moda Donna. Anche l’invito allla stampa è a discrezione delle griffe.
La manifestazione rafforza così la leadership italiana e milanese, facendo diventare Milano, già capitale del sistema moda del Paese, l’imprescindibile riferimento mondiale del settore.
La prima edizione di MILANO MODA PRE-COLLEZIONI prenderà il via martedì 20 maggio per concludersi venerdì 20 giugno 2008.
Il calendario già reso noto, manifesta alcune assenze che sono state giustificate con il fatto che non tutte le griffe si sono trovate preparate ad affrontare la preparazione di una precollezione. Se da una parte la tempestività di lavoro della Camera, solo ad inizio anno si parlato della possibilità e l’11 febbraio si è confermata la fattibilità dell’evento, ha reso possibile tutta l’organizzazione in pochi mesi, alcune griffe si sono trovate nell’impossibilità di formalizzare una precollezione. “E’ chiaro -ha affermato più volte Borselli- che le pre-collezioni porteranno a dover riorganizzare la produzione, per rispondere alle nuove esigenze di un mercato globale”