Alla moda con il principe di Galles
La moda dell’inverno 2010 rispolvera un grande classico: il principe di Galles. Sia per l’uomo che per la donna è tornato di moda il tessuto quadrettato di lana Saxony, dall’effetto sportivo ed elegante insieme, già usato alla metà dell’ottocento per le uscite in campagna o di caccia dal re Edoardo VII.
Il tradizionale disegno a quadri piccoli o a pied de poule dentro quadri più grossi con aggiunta di varianti è tornato, tanto sulle giacche doppio petto o sui cappotti delle passerelle maschili, quanto sui completi dal look anni ’60 delle sfilate femminili, dove il disegno è reinterpretato nei toni del nero, del grigio e del sabbia.
A voler fare un passo ancora più indietro nella storia di questo tessuto, scopriamo che i possidenti inglesi stabilitisi in Scozia ricorrevano al tipico quadrettato di tonalità quasi sempre grigia, per distinguersi dai clan locali. Ma a lanciare la moda di indossare completi in quello che gli inglesi chiamano glain plaid o glen check, fu l’eclettico e informale nipote di Edoardo VII, il duca di Windsor che scelse di abdicare al trono per sposare Wallis Simpson, l’americana dal burrascoso passato matrimoniale e dalle origini non aristocratiche.
In un’altra vita avrebbe potuto fare lo stilista, forse il fashion blogger, quell’eccentrico e anticonformista principe di Galles che, si racconta, preferiva togliersi la giacca ad ogni occasione e rimanere con la camicia arrotolata, a dispetto della formalità. Il duca di Windsor amava osare nella moda, si divertiva a sperimentare, era il dandy della famiglia reale, un’icona di stile. Il buon gusto non gli mancava e gli riuscivano bene certi accostamenti audaci, ai tempi, e oggi di gran moda, come i calzini a righe abbinati a scarpe bicolore, o quelli a fantasia scozzese su pantaloni in tessuto madras.
E fu sempre lui il primo uomo ad abbinare con disinvoltura scarpe scamosciate marroni ad abiti blu, colore che preferiva al nero, anche per lo smoking. Non gli piaceva la camicia rigida da frac, perciò, insieme al suo fidato camiciaio, inventò il modello alternativo con collo rovesciabile e polsino doppio e pieghettato. Anche nel viaggio intorno al mondo che si concesse prima di mettere la testa a posto (sotto la corona), il look del principe Edoardo non passò inosservato: sfoggiava gessati doppiopetto grigi, un altro must del guardaroba maschile.