Alla scoperta del set: l’ultimo libro di Stefania Giacomini
Un viaggio esplorativo nel backstage di un set cinematografico. Il libro raccoglie venti interviste a costumisti, truccatori e acconciatori e dimostra, sulla scia di aneddoti privati e ricordi personali, come le loro competenze tecniche artigianali, la loro creatività e la loro capacità di gestione dell’imprevisto siano stati indispensabili per la buona riuscita dei film a cui hanno lavorato.L’ultimo lavoro di Stefania Giacomini – giornalista televisiva e docente universitaria, già autrice de Il successo”¦ vien con l’abito! – si presenta come un viaggio di esplorazione nel backstage di un set cinematografico e ha il duplice merito di mettere in luce il rapporto di stretta dipendenza che lega la moda al cinema e di sfatare il luogo comune che attribuisce la paternità di un film al solo regista. Scritto in occasione dei festeggiamenti per i primi cinque anni della manifestazione “Cinearti – La chioma di Berenice”, che dal 1998 attribuisce riconoscimenti alla carriera a costumisti, truccatori e acconciatori italiani di fama internazionale, il libro raccoglie venti interviste ai professionisti premiati e dimostra, sulla scia di aneddoti privati e ricordi personali, come le loro competenze tecniche artigianali, la loro creatività e la loro capacità di gestione dell’imprevisto siano stati indispensabili per la buona riuscita dei film a cui hanno lavorato.
La forza descrittiva di un abito o di una pettinatura, infatti, è parte essenziale della caratterizzazione di ogni personaggio ed aiuta l’attore a prendere le distanze da se stesso per calarsi nella parte da interpretare. La moda, intesa come precisa scelta di stile, entra prepotentemente nel mondo del cinema, al punto che costumisti e acconciatori devono sempre avere non solo un occhio attento al gusto contemporaneo, ma anche una profonda conoscenza dei modelli, dei tessuti e delle abitudini vestimentarie del passato. Capita spesso, inoltre, che alcuni stilisti commerciali vengano coinvolti nell’ideazione dei costumi di scena: Giorgio Armani, ad esempio, ha sempre considerato il cinema come una palestra di sperimentazione in vista delle sue prossime collezioni.
La moda, infatti, trova una sua nobilitazione nel cinema e nella possibilità di vestire attori e attrici conosciuti e ammirati dal grande pubblico. Facendo leva sul desiderio di emulazione che ogni spettatore prova nei confronti di un personaggio famoso, il cinema contribuisce anche alla nascita di nuove tendenze: a questo proposito, tra i tanti casi raccontati dalla Giacomini, ci limitiamo a ricordare come la diffusione dello stile Impero, caratterizzato dalla vita alta sotto il seno, sia legato al successo del kolossal storico Guerra e Pace, all’esile figura di Audrey Hepburn e alla firma, rigorosamente italiana, di Fernanda Gattinoni.
Alla scoperta del set è edito da Rai-Eri, Roma 2004.