Amanda Seyfried: l’idolo delle ragazze testimonial di Givenchy
Se c’è un’attrice che può insidiare il primato di Kristen Stewart nei cuori delle adolescenti di tutto il mondo, quella è Amanda Seyfried. Certo quest’attrice americana ha la “veneranda” età di ventotto anni, anche se non li dimostra, e non è stata la protagonista di una saga di successo; ma alle sue spalle ha una serie di film che le ragazze adorano: il musical “Mamma Mia!” (2008) di Phyllida Lloyd, che l’ha fatta conoscere al grande pubblico (assieme alla serie televisiva “Big Love”, andata in onda tra il 2006 e il 2011), una serie di film romantici, come “Letters to Juliet” (2010) di Gary Winick e “Dear John” (2010) di Lasse Hallstrom, e alcuni horror pensati per un pubblico giovane, ad esempio “Jennifer’s Body” (2009) di Karyn Kusama e “Cappuccetto Rosso Sangue” (2011) di Catherine Hardwicke. I ruoli “adulti” sono veramente pochi, soprattutto se si considera che quest’anno ha dato la voce alla protagonista del cartone animato “Epic-Il mondo segreto” di Chris Wedge e apparirà nel romantico “The Big Wedding” di Justin Zackham, mentre al momento è impegnata nelle riprese della commedia western “A Million Ways to Die in the West” di Seth MacFarlane. Certamente ha partecipato anche a film indipendenti come “Lovelace” (2013) di Rob Epstein e Jeffrey Friedman, in cui interpreta la pornostar Linda Lovelace, mentre quest’anno è stata una delle protagoniste della stagione dei premi grazie a “Les Miserables” di Tom Hooper, ma nel suo futuro ci saranno soprattutto commedie, per lo più romantiche.
Non a caso, anche lo stile della Seyfried è adatto alle ragazze e contribuisce a farla sembrare più giovane dei suoi ventotto anni, assieme alla lunga chioma bionda e agli enormi occhi azzurri. Infatti predilige abiti corti; anche se, a dire la verità, prima delle varie premiere di “Les Miserables” e della successiva stagione dei premi, ha partecipato a poche occasioni veramente importanti in cui era d’obbligo un lungo ed elegante vestito da sera. Inoltre, non si fa problemi a presentarsi sul tappeto rosso con indosso giacca, shorts e tacchi. Gli abiti corti che predilige hanno sempre una linea semplice ma colpiscono per il colore o la stampa: da colori particolari come il bordeaux, l’arancione, il viola melanzana, l’azzurro scuro e il lillà passa a stampe che creano particolari effetti ottici. Non la si potrebbe definire esattamente una che “osa”, ma sicuramente da lei ci si può aspettare di tutto, quindi anche un disastro, come il ridicolo completo nero e bianco tutto ruches da ballerina di flamenco di Balenciaga indossato alla premiere inglese di “Les Miserables” lo scorso anno. I vestiti corti che sfoggia sono quasi sempre azzeccati, e lo sono anche quelli da sera, alternando bianchi angelici, come quello da perfetta Cenerentola firmato Armani Privé indossato agli Oscar 2010, a tonalità scure e decise, come il vestito di Alexander McQueen sfoggiato lo scorso anno a una delle tante premiere di “Les Miserables”, formato da lunga gonna nera e corpetto con decorazioni dorate.
La Seyfried non ha mai dimostrato di avere uno stilista prediletto, ma è stata annunciata come nuova testimonial di Givenchy per la collezione autunno/inverno 2013-14 e per il profumo “Very Irrésistible”. Fin dall’inizio di quest’anno, l’attrice americana ha cominciato a sfoggiare le creazioni della nota casa di moda agli eventi più importanti: ai Golden Globes ha indossato un lungo vestito di pizzo bianco con trasparenze un po’ estese ma dall’effetto non volgare; sul palco degli Oscar si è presentata con un abito rosso fuoco con enorme cintura, gonna di tulle ed intrecci troppo elaborati sul corpetto e attorno al collo; al Met Gala ha scelto un pezzo d’alta moda di qualche stagione fa, un vestito nero con lungo strascico caratterizzato da una stampa grafica beige chiarissimo talmente estesa e confusionaria da far venire mal di testa. D’altra parte, Givenchy è un marchio estremamente difficile da portare, tanto che spesso vengono maggiormente apprezzati gli abiti creati apposta per una qualche celebrità, in grado di adattarsi al suo stile, piuttosto che quelli che si vedono sfilare in passerella.
Le creazioni di Givenchy per la Seyfried sono abbastanza deludenti e a volte fanno un po’ storcere il naso: si sente la mancanza dei colori e degli altri elementi che davano al suo stile un tocco giovanile. Visto il risultato, si arriva quasi a preferire gli enormi maglioni “rubati” dalle collezioni maschili del marchio che Amanda Seyfried e altre star di Hollywood indossano come vestiti nella vita privata, abbinandoli spesso a collant pesanti e a stringate maschili. Forse non è un caso che molti pezzi della collezione femminile autunno/inverno 2013-14 di Givenchy siano proprio felpe e maglioni oversize caratterizzati da stampe grafiche – ad esempio il Bambi spezzato a metà da un’immagine in bianco e nero-, abbinati a gonne che arrivano al ginocchio o fino a terra trasparenti, oppure arricchite da stampe floreali o di influenza orientale, esattamente il look che sfoggia l’attrice americana nel primo scatto della campagna pubblicitaria.