Apparente minimalismo ed eccentriche stravaganze in casa Westwood
La regina del punk e degli eccessi, la protagonista indiscussa della ruggente Londra degli anni ’80, porta in passerella la sua personalissima visione della donna primavera estate 2011.
L’unicità creativa che contraddistingue Vivienne Westwood è da sempre nota a tutti, le sue stravaganze e il rifiuto di uno stile imprigionato fra le barriere della tradizione ne hanno fatto un autentico genio della moda contemporanea, che probabilmente non cesserà mai di stupirci.
La collezione pensata per la prossima stagione calda non tradisce i tratti caratterizzanti della stilista anglosassone, anzi ne mette in luce ancora una volta l’originalità e l’innata trasgressione.
La palette di colori selezionata si affida a tonalità pastello e neutre, dal giallo paglierino al celeste al verde, per finire alle note fantasie scozzesi, che non potevano mancare anche in questa occasione.
Molto particolare la maglieria, pensata come un intricato gioco di reti o in un trionfo di stampe floreali o più grafiche. Le stoffe spaziano dal semplicissimo cotone, utilizzato su colori prettamente neutri, a tessuti più rigidi, dalle sembianze plastiche, per abiti corti o cortissimi dall’allure romantica. Divertenti i tailleur pantalone, in particolare il modello dalla stampa leopardata, abbinati a semplici t-shirt con grandi scritte campeggianti sul petto. È strano l’effetto di un passaggio da forme molto minimal, di una semplicità assoluta, ad altre fortemente barocche ed eccentriche, come la giacca scultura con voluminose applicazioni floreali, impreziosita da pietre e strass ad illuminare un fondo scuro bordeaux.
Come tradizione in casa Westwood ritorna la stampa scozzese per abiti, gonne e addirittura un lungo e scivolato trench. Righe multicolor per abiti lunghi alla caviglia o più corti dalla forma rigonfia a palloncino. Gli ultimi modelli a calcare la passerella parigina sono dei lunghi abiti in cotone con minuti corpetti superiori e ampi al fondo, che richiamano genuine atmosfere bucoliche.
Le borse vanno dalle ampie sacche in cuoio alle mini bag stampate, fra le calzature spiccano invece gli stivaletti poco al di sopra della caviglia, in tinta unita o stampati, con stringhe di cuoio a cingere il collo del piede.
Nel complesso una collezione interessante, come solitamente accade nella maison britannica, ma forse in alcuni punti alquanto prevedibile.