Apulian excellence
La passerella di Sì Sposa Italia Collezioni è stata quest’anno inaugurata dall’eccellenza della regione Puglia: una doppia sfilata che ha presentato ben dieci grandi nomi del settore artigianale per il matrimonio (sposa, donna, uomo e bambino) ed ha catturato l’attenzione di ogni visitatore.
Il 40 % del made in Italy degli abiti da cerimonia proviene proprio dalle capacità produttive di questa regione; l’export pugliese è fortemente aumentato, i capi vanno oltre confine a livello internazionale.
Dopo una breve presentazione sulla creatività della regione da parte di Lucilla Agosti e il saluto della responsabile e coordinatrice dello Sprint Puglia, Theresa Mulloy, le emozioni hanno preso vita. La sfilata “Apulia – L’eccellenza italiana disegna il futuro” ha mostrato con suggestione la raffinatezza dei prodotti originari pugliesi che hanno conservato tecniche e stili di antica sapienza; ogni abito è stato poi valorizzato da accessori e mise originali che hanno raccontato le ultime tendenze.
Carmen Cinefra ha aperto le danze. Un’azienda che unisce tradizione sartoriale e creatività moderna, attraverso la ricerca di nuove tendenze e la cura del dettaglio. Gli abiti da cerimonia diventano un modo d’essere, esprimendo al meglio bellezza, grazia e femminilità, con una linea giovane ed attuale. La maison, oltre a rivolgersi alle ragazze, veste le signore con linee classiche ma non banali. In passerella sono scesi cinque lunghi abiti dai colori accesi che lasciavano le spalle scoperte, tagliati da vertiginosi spacchi e ornati da applicazioni Swarovski; questi vestiti coordinati a stole, pochette, e decoltè con plateau possono rendere unica ogni occasione speciale.
Passiamo alla collezione uomo di Angelo Toma, rivolta ad uno sposo disinvolto che non ama imprigionarsi nelle rigide forme di abiti déjà vu. Tessuti pregiati, colori classici, linee slim e tagli impeccabili che riflettono uno spirito libero ma al contempo molto elegante.
Ed ora ecco la sposa vestita da Creazioni Elena. La ditta artigianale di stile e amore per il dettaglio fa sognare le donne dal 1971, producendo abiti su taglia e misura. Sfilano un classico vestito bianco con strascico e velo, uno avorio con monospalla di fiori e uno rosato composto di stoffe sovrapposte e arricciate. Il quarto abito è il meno sobrio, ha la sottogonna di pizzo che fuoriesce da una seta arricciata in fantasia floreale rosa e azzurrina; infine l’ultimo capo di seta liscia è coordinato ad un utile coprispalle.
La delicata e soave sposa vestita Dalin Vinnì cerca stile e femminilità, affidandosi ad uno staff di professionisti di una delle aziende più esclusive nel panorama sartoriale. La maison cura tutto ciò che è immagine, moda e comunicazione, confezionando capi dal gusto raffinato e ricercato che soddisfano i desideri delle spose più esigenti. Cinque abiti da favola sono stati proposti a Sì Sposa Italia: si spazia da quello con i bordi d’oro, al rosato con fiori applicati in vita; dalla sottoveste con corpetto lavorato impreziosito da cristalli e fiocco, all’abito volumizzato da tante piccole soffici balze; infine un vestito bianco dal taglio impero e scollo all’americana, semplice ma d’effetto.
Pat Maseda chiude la prima parte della sfilata mostrandoci uno sposo in blu cobalto puntinato lurex e in argentato con lustrini tono su tono e una sposa dinamica e originale in colori pastello. Gli abiti di lui sono in tessuti lucidi e perlucenti per non essere mai banali. Anche quelli di lei stupiscono per originalità: come il primo a minigonna davanti e lungo dietro dal corpetto rosa a balconcino floreale, o il secondo composto di stoffe sovrapposte con cintura di seta verde acceso.
Dopo l’intervallo con un piacevole Apulian Cocktail – oltre a stupire con la bellezza degli abiti la regione Puglia ha saputo prendere anche per la gola con ottimi piatti tipici – la manifestazione è ripresa in grande stile.
Giovanna Sbiroli (che ha sfilato anche da sola il penultimo giorno presentando l’intera collezione) rappresenta da oltre 50 anni un punto di riferimento nel settore dei vestiti da sposa, ora pubblicizzati anche nelle più importanti riviste internazionali. Gli abiti strutturati ed architettonici interpretano con il gusto d’oggi tre diversi stili: la sposa della Haute couture, la bambola moderna della linea New romantic e la donna seducente della linea Urban style. La prima sposa è una sirena, creatura bianca come spuma del mare, che veste abiti con code e strascichi articolati, trasmettendo dinamismo e movimento; le linee suggeriscono onde e spirali create con seta, satin e organza nei toni del bianco. La seconda sposa è, come Alice, pronta a farsi trasportare nel mondo dell’incanto; predilige sagome principesche e volumi vaporosi con balze, pizzi, merletti e sbuffi; i corpetti esaltano la femminilità e i ricami floreali impreziosiscono il tutto, con sfumature rosa pastello e glicine. La terza sposa interpreta in chiave moderna le dive anni ’20 con abiti dalle linee fluide e scivolate. ama i dettagli glamour e gioca con ironia, indossa seducenti gonne aperte da vertiginosi spacchi e abiti-sottoveste che esaltano le forme.
Torna in scena l’uomo, vestito Ottavio Nuccio Gala. Lo sposo di oggi bada più alla qualità che al prezzo, è attento ai dettagli del suo look, vuole l’eccellenza di un abito su misura, la qualità dei tessuti, la perfetta vestibilità e la personalizzazione con accessori di seta che completino il capo. Per arrivare a tutti gli uomini, la maison propone cinque differenti etichette per altrettante personalità: Gentleman è la linea classica d’eccellenza, Black-tie è quella di lusso serale, Fashion per l’uomo contemporaneo, Emotion per quello più trandy e Barocco per il romantico d’epoca.
In passerella arriva la sposa che vuole sedurre ma rimanere di stile, giocando con le trasparenze degli abiti Giotta Spose. Prestigiose creazioni vestono il sogno di un giorno, abiti in perfetta sintonia tra moda e arte sono in continuo rinnovamento secondo le ultime tendenze. C’è voglia di stupire ed emozionare attraverso tessuti pregiati, tagli strategici, trasparenze e perfette tecniche sartoriali per accontentare le richieste delle donne desiderose di stile, estro e seduzione. Tocchi d’argento, ricami, piume, volumi e accessori perfetti completano il look.
E’ il turno di Luisa Sposa con abiti classici dalle gonne voluminose, vestiti scivolati e sirene fascianti, il tutto realizzato rigorosamente in maniera sartoriale con tessuti in seta di alto pregio, pizzi francesi (come l’originalissima unica manica del quarto abito in passerella) e ricami a mano con materiale Swarovski (come quelli sui corpetti del secondo e dell’ultimo vestito). I colori sono quelli classici: il bianco, il beige i bagliori dati dalle pietre incastonate nei corpetti.
Per concludere la regione Puglia chiama in passerella Petrelli Uomo. L’immagine dello sposo 2013 raccoglie stili sobri ma ricercati per una personalità sempre differente. Le linee proposte sono infatti tre: Classica che racchiude sobrietà, Ceremony dalle rifiniture di alto pregio e Gold dal fascino delle cose irripetibili; tutte adatte a qualsiasi evento grazie alle proposte di smoking, frak o tight in qualsiasi tessuto. Anche i colori spaziano, per accontentare i gusti più diversi, dai toni classici a quelli scuri cangianti d’azzurro, bordeaux o argento.
Le suggestioni ricevute dalla passerella pugliese confermano quanto detto dalla cartella stampa: “L’eccellenza italiana disegna il futuro”.