Artigiani a palazzo Corsini
I migliori artigiani d’Europa in un unico luogo?
Certo, è possibile: a Firenze nei giardini di Palazzo Corsini dove dal 18 al 20 maggio va in scena la XIII edizione di “Artigianato e Palazzo, botteghe artigiane e loro committenze”.
Tra manifatture sempre più rare, concorsi e tavole rotonde si sfoglia un catalogo di mestieri preziosi.
Ebanisti, creatori di accessori e monili, gioiellieri e cappellai.
Orefici, profumieri, orologiai. E ancora ricamatori, creatori di scarpe su misura, decoratori e intagliatori, scultori. Maestri nell’arte dell’alta gastronomia.
Non è un catalogo di abilità perdute, ma una breve panoramica dei mestieri ospitati a Firenze nei giardini di Palazzo Corsini dal 18 al 20 maggio prossimi, per la XIII edizione di “Artigianato e Palazzo, botteghe artigiane e loro committenze”.
La manifestazione, nata dalla collaborazione di Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani, intende riunire il meglio dell’artigianato esistente, in Italia e in Europa, per mostrare al pubblico talenti sempre meno conosciuti.
Da Parigi, Avignone, Londra, Monaco di Baviera, Aix-en-Provence, Firenze e altri centri di eccellenza artigiana i migliori talenti convergeranno in uno dei giardini più belli d’Italia. Qui sarà possibile non solo ammirare le creazioni esposte e create in loco, ma riflettere sulla figura dell’ “uomo di bottega” nel convegno internazionale “Mestieri d’Arte: un patrimonio per il futuro” che aprirà i lavori alle ore 10 di sabato 19 Maggio.
Venerdi 18 i riflettori si accendono invece sulle nuove leve di un settore che le vede sempre meno numerose.
I migliori studenti degli istituti d’arte di Firenze e provincia, infatti, impegnati nella realizzazione di alzate in terracotta di Impruneta, verranno premiati sulla base delle valutazioni date dal pubblico.
Una curiosità: tra le molte presenze, anche gli artigiani della Pontificia Fonderia Marinelli, fornitore ufficiale delle campane per lo Stato Pontificio dal 1929 e autori nel 1949 della fusione delle campane della Badia di Montecassino distrutte dai bombardamenti.
Infine, oltre allo shopping di pezzi unici appositamente realizzati i cui proventi andranno a favore dell’AIRC Toscana, ci saranno guide dell’Associazione Città Nascosta che offriranno visite a uno dei massimi esempi di giardini all’italiana del seicento toscano, e, ça va sans dire, di tutta Europa.