Bebè
Chi di noi non ne ha avuto un paio da bambina? Sono le scarpine per eccellenza che hanno caratterizzato la nostra infanzia. Eppure anch’esse, come molti altri accessori e capi d’abbigliamento, sono state oggetto di variazioni e trasformazioni operate da importanti stilisti. Dotate infatti di punta e tacco a spillo, queste calzature semplici e fanciullesche diventano espressione di dolcezza e sensualità al tempo stesso.
Le bebè divennero popolari negli anni Venti e Trenta, quando l’orlo delle gonne cominciò a salire, lasciando maggiore visibilità alle scarpe. Oltre che alla bellezza estetica, il loro enorme successo è da attribuire anche al fatto che fossero comode per ballare, ai tempi caratteristica indispensabile.
Le più classiche sono di vernice, ma si può osare con velluto o con una fantasia animalier. E’ preferibile un cinturino sottile che non tagli la gamba.
Miuccia Prada ne propone sempre in passerella versioni incantevoli, ma la bebè per eccellenza sembra essere quella di Manolo Blahnik: quando uscì la prima volta scoppiò una vera e propria isteria collettiva, tanto che era impossibile da trovare.