BOOKCITY MILANO 2013: Titoli come calamite
Sarà davvero difficile scegliere su cosa concentrarsi, in quale parte della città recarsi, quale personalità privilegiare, quale filone seguire……
Da giovedì 21 a domenica 24 novembre Milano si riconferma infatti, dopo il grandissimo successo della precedente edizione, “capitale nazionale dell’editoria” con BOOKCITY MILANO 2013.
Il pubblico, principalmente -ma non esclusivamente- milanese, è già pronto per “partire” e per aprire la propria mente a stimoli edificanti.
Il “cuore” dell’evento sarà di nuovo il Castello Sforzesco -per l’occasione verrà esposto eccezionalmente nella sala del Tesoro il Codice Trivulziano di Leonardo-, ma innumerevoli luoghi, spazi, centri, vie, arterie allargheranno questa voglia di “sapere” e questo “contagio” benefico di conoscenza.
Rami e radici si toccheranno, foglie e frutti potranno sovrapporsi.
Voci conosciute mescolate con sussurri nuovi. Generazioni a confronto in una sana trasversalità. Aspetti ludici, tragici, reali. Domande inquietanti, risposte fiduciose.
Mostre fotografiche, visite guidate, laboratori teatrali, lezioni per i più piccoli, taxi con a bordo “autori” a sorpresa.
Parole dirette a chi abbia voglia di ascoltarle -addirittura in metropolitana-. Persino uomini-libro che divulgheranno lettere d’amore intercorse tra personaggi della cultura di tutti i tempi e incontri di lettura/terapia negli ospedali e percorsi di lettura e scrittura nelle carceri…
Arte, libri, poesia, scienza, design, cibo, futuro, ambiente, moda, filosofia, un “assaggio” di EXPO…..
Vita, insomma. Di ieri, di oggi, di sempre. Vita piena e traboccante di ciò che davvero la nutre.
600 eventi da far girar la testa. Un regalo che la Città elargisce a tutti. Col suo meneghino “coeur in man”….
Rimandandovi al ricchissimo sito -esaustivo e completo- www.bookcitymilano.it che non tralascia nulla di ciò che avverrà, noi ci dilettiamo invece nel farci catturare e stuzzicare, seguendo quasi un istinto o una invisibile traccia, da quel che ci indicano e ci propongono alcuni dei titoli annunciati:
“La forza che ci spinge ad amare“, per esempio. Come resistere alla lectio magistralis che Vito Mancuso terrà al Teatro Elfo Puccini sabato 23 nel pomeriggio? Come non “rispondere” a questa sollecitazione -l’amore- che coinvolge ognuno di noi?
E poi “L’utile inutilità della letteratura“, dove i termini si abbracciano e si scambiano attraverso la passione che Nuccio Ordine, autore del libro “L’utilità dell’inutile”, mette nella sua ardente difesa della cultura e dei classici. Ascoltare questa “verità” nel Portico dell’Elefante al Castello -sempre sabato 23- non potrà essere che un’esperienza entusiasmante.
E ancora “Continuiamo a sognare“, domenica mattina al teatro Parenti. Così ci esorterà a fare Massimo Gramellini. E cercheremo di obbedirgli.
E “Dire, fare, mangiare. Il bon ton del XXI secolo“, alle Gallerie d’Italia in piazza della Scala, domenica alle 12. Saranno Barbara Ronchi della Rocca, Enrica Roddolo e Roberta Schira a ricordarci le buone maniere -che sembrano quasi scomparse-.
E “La magia degli alberi“, a Villa Necchi Campiglio, alle 13 di domenica. La gentilezza di Maria Carmela Giordani ci farà da guida verde.
E “Un viaggio ai confini della coscienza. Come nasce dentro il cervello e si può ‘misurare’?” al Museo Civico di Storia Naturale, alle 14 di domenica. Intrigante “viaggio interiore” con Marcello Massimini e Edoardo Boncinelli.
E “Esiste un solo look vincente, il tuo!”, alle 15,30 a Palazzo Serbelloni. Saranno Stefano Sacchi e Andrea Balconi a dare in modo ironico “imbeccate” e “dritte” per stare bene “con e nei” propri panni (più tardi, nella stessa sede, Carla Gozzi e Federico Rocca si esibiranno in “Come cambiare look. Portate un vostro abito, insieme impareremo a renderlo di moda“). Due chicche, due prelibatezze, vien da dire……
E “L’amore è tutto. È tutto ciò che so dell’amore“, alle 14,30 alla Società d’incoraggiamento d’arti e mestieri. L’irresistibile Michela Marzano, raffinata filosofa e profonda intellettuale, ci lascerà un segno certo.
E “Quanto vale la dignità umana“, alle 16 alla Fondazione Adolfo Pini. Eugenio Borgna ce lo farà scoprire attraverso la leggerezza della follia, da lui così tanto studiata e interpretata.
E “Il colore delle nuvole“, alle 16,30 al Teatro Ariberto. Per i più piccini, per farli entrare nel mondo dell’arte e dell’armonia.
E “La poesia da guardare“, in Sala Balla del Castello alle 18, dedicato alla natura poliedrica di Wislawa Szymborska. Una gioia per le orecchie e, da quanto si comunica, anche per gli occhi. Chissà…..
E, e, e…
alla fine della nostra “scelta” -che vorrebbe essere onnivora e inappagabile- teniamo “L’Italia è un tesoro“, alle 19 in sala Viscontea al Castello. Vittorio Sgarbi, con Armando Torno, ci mostrerà la bellezza. “La lunga avventura dell’arte italiana”, questo il sottotitolo del suo nuovo libro “Il tesoro d’Italia”. Noi ci crediamo e non smettiamo di confidare in questo.
Ci siamo quasi, dunque!
Che ci serva da incoraggiamento -per iniziare l’avventura culturale che ci attende- la famosa affermazione petrarchesca….
“Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri”.
Poterlo leggere, “poter” leggere. Che meraviglia!