I motivi tratti dal mondo animale sembrano non tramontare. Nelle collezioni primavere-estate 2005 non è mancato nessun animale della giungla, e nessuna collezione si è sottratta alla tentazione di esibirlo, neppure la romanticissima Blumarine. Il futuro delle tendenze di moda sembra segnato da una elegante e romantica femminilit . Eppure l'animalier resiste. Perché? Quale è la carica simbolica che aggiunge all'abito? E quindi qual'è il fascino che esercita sulle donne?

E' stata presentata a Milano la nuova linea d'abbigliamento Michelin. L'azienda francese, leader nel mercato dei pneumatici, lancia una linea d'abbigliamento tutta sua. Protagonista il Bibendum, meglio conosciuto come "l'omino Michelin", la simpatica ed insostituibile mascotte pubblicitaria dalla forma insolita e originale, che dalla fine dell'800 è l'immagine dell'azienda.

Smaltito lo stress post-rientro (e quello da vacanza) è il momento di porre mano al guardaroba e introdurre le tendenze della nuova stagione. A dispetto dei climi tutt'altro che freddi in corso, l'inverno si avvicina a grandi passi: finalmente dalle passerelle ai negozi, ecco il fashion AI 05-06.

In piena estate, dalle pagine dei giornali di opinione si levano voci autorevoli a richiamare l'attenzione sulle conseguenze dell'andare svestiti. Gli esperti della psiche, dicono che ad andar troppo svestiti ci si riempie di insicurezza. Mettersi a nudo pone tutte le proprie imperfezioni sotto gli occhi di chiunque, e questo ingenera decisamente indecisione e abbassa l'autostima.

L'attenzione è catturata da lampade di stile orientale e da accessori, borse e sciarpe i cui tessuti paiono d'assoluta novit . Poi basta indagare e si scopre che si tratta invece della volont  di riprodurre oggetti "“le lampade appunto- colori e tessuti, plissettature e stampe di velluti realizzati tra il 1889 e il 1949 da uno dei padri della moda attuale: Mariano Fortuny.

Non c'è dubbio. Il passaggio dal rosa al verde è avvenuto. Milano In qualche vetrina è possibile ancora scoprire un tutto rosa; altrove il rosa e il verde coesistono; ma con sempre maggiore frequenza tutto è verde. Non solo il golf da abbinare con altri colori, ma l'abito, la borsa ed ancora le scarpe. Se si ha un po' di spirito d'osservazione è possibile scoprire il fondo verde che anima molti cartelloni pubblicitari e gi  comincia ad apparire nelle colorazioni d'oggetti d'arredamento o di oggettistica della casa. Si tratta di un mood ecologico o di fitomania? Potrebbe essere così se si pensa che nelle collezioni primavera estate 2005 c'è stata una profusione di fiori e foglie e frutti: stampati dappertutto, su stoffe, calze, accessori; ad ornare le scarpe; a suggerire le forme delle borse. Vogliamo pensare anche ad un'altra ipotesi. L'aver scelto il verde come colore trend è possibile che risieda nelle caratteristiche che sono assegnate a questo colore: indossarlo dona tranquillit ; osservarlo favorisce la riflessione e la calma. Potrebbe trattarsi di un'indicazione significativa. Viviamo in un mondo dominato da molte paure; abbiamo smarrito le nostre radici, non sappiamo chi siamo e dove andiamo, cosa vogliamo, perché facciamo: l'uso di un colore non risolver  i nostri problemi, ma può aiutare a rasserenare l'animo e renderlo più aperto alla riflessione. E' un surrogato di ci² che la contemplazione diretta della natura ci può offrire, ma ben venga"¦. Ferragamo Ma non tutti verdi saranno di moda. Dobbiamo dimenticare i verdi bottiglia, penicillina, muschio, o menta e rivolgere la nostra attenzione al verde chiaro, quello della natura vegetale giovane, appena sbocciata. Il verde della lattuga fresca e tenera nella gamma di tonalit  che va dal più chiaro quasi trasparente a quello più colorato, senza mai arrivare all'intenso scuro colore della foglia matura. Un verde quindi quasi neutro adatto ai capi estivi ed invernali, capace di sostituire i più classici e oramai inflazionati corda e sabbia A volte sar  venato di giallo, sempre ultralucente.

La globalizzazione fa tendenza. Le collezioni primavera-estate 2005 guardano ai Paesi lontani, esotici e suggestivi. Il multietnico, che la moda fa proprio, sembra diventare per il consumatore una nuova frontiera della sua identità . Dimenticare le proprie origini. Immergersi in un clima dove non hanno spazio punti di riferimento precisi: le proprie radici, le proprie tradizioni.