Chiude Milano Unica: segnali di fiducia per il tessile?
La IX edizione di Milano Unica, il Salone Italiano del Tessile, promossa ed organizzata dai più importanti Saloni della tessitura “˜Made in Italy’ (Ideacomo, Ideabiella, Moda in e Shirt Avenue), si è conclusa con un segnale di fiducia per gli espositori italiani ed europei. “Lo sforzo propositivo ed innovativo degli espositori è stato premiatodalla presenza di un numero di aziende straniere superiore all’edizione precedente. Con i buyer provenienti da Cina e Hong Kong addirittura in crescita rispetto al Settembre 2008. Si tratta di un primo segnale di fiducia, per nulla scontato”
Durante la quattro giorni milanese sono state presenti 12.500 aziende, con una leggera crescita rispetto all’edizione di Febbraio delle aziende straniere. Un risultato per nulla scontato alla vigilia, anche se tradizionalmente l’edizione di Settembre, che presenta le collezioni Autunno/Inverno dell’anno successivo, fa registrare maggiori presenze.
Il numero di clienti che hanno visitato gli stand dei 486 espositori, di cui 382 italiani, provenienti soprattutto da Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, è stato di circa 24.000 presenze, con un incremento del 2,5% di ospiti stranieri. In calo le presenze di clienti giapponesi, ma ha fatto da contraltare la presenza dei responsabili degli acquisti dei confezionisti di Cina e Hong Kong, che sono cresciuti anche rispetto all’edizione di Settembre 2008. In crescita significativa rispetto a Febbraio i buyer provenienti da: Stati Uniti (+10%), Germania (+15%), Gran Bretagna (+8%), Federazione Russa (+18%), Brasile (+20%), Canada (+11%) e Corea (+29%).
La IX edizione si è avvalsa, ancora una volta della sperimentata collaborazione dell’Istituto per il Commercio con l’Estero (ICE), che ha organizzato la partecipazione di alcune delegazioni di buyer e giornalisti giapponesi, americani, inglesi e tedeschi.
“Questa è stata una grande edizione di Milano Unica – ha dichiarato Pier Luigi Loro Piana, Presidente di Milano Unica e di Ideabiella, – non solo per il successo mediatico determinato, in primo luogo, dall’attenzione posta alla manifestazione dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e dal bellissimo evento On STAGE, con 10 stilisti internazionali emergenti, ma anche per la ricca e soddisfacente proposta degli espositori. La qualità, la creatività e l’innovazione incorporate nei tessuti presentati in questa edizione, a detta di importanti esponenti italiani ed internazionali dello stilismo e dell’industria delle confezioni, hanno raggiunto punte di eccellenza straordinarie, confermando che Milano Unica è davvero un appuntamento internazionale imperdibile per chi fa questo lavoro. Gli impegni presi dal Sindaco di Milano, Letizia Moratti, e dal Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, per programmare qualificate iniziative culturali durante i prossimi appuntamenti del nostro Salone, ci confortano nel nostro sforzo per fare di Milano Unica, sempre più, uno straordinario strumento di marketing per le aziende europee ed, in particolare, per il Made in Italy”.
Un giudizio condiviso da Silvio Albini, Presidente di Shirt Avenue, la fiera dei tessuti per camiceria, classici e sportivi, da Alberto Jelmini, Presidente di Moda In, esposizione prevalentemente dedicata, anche se non solo, ai tessuti per l’abbigliamento femminile, e Beppe Pisani, Presidente di Ideacomo, il salone caratterizzato dai tessuti serici o fortemente combinati con la seta. Tutti, senza toni trionfalistici, anche a seguito di un articolato confronto con i propri espositori, hanno sottolineato la qualità dei visitatori e dei rapporti intrecciati in questa settimana milanese, a partire dalle richieste di campionari, vero e proprio primo termometro di una fiera. “Non siamo ancora fuori dal tunnel – è stato il giudizio comune -, ma forse incominciamo ad intravedere segnali di luce positivi“..