Colore e leggerezza da Gianluca Capannolo per P/E 2022
Gianluca Capannolo presenta la sua collezione p/e 2022 in via San Maurilio, lontano dai quartieri più sonori della Moda. La strada è stretta, adatta, come di fatto è, ad accogliere botteghe artigianali e vecchi negozi, trattorie antiche, più che l’atelier di uno stilista affermato che ha lavorato accanto a nomi di richiamo, Krizia, Lancetti, Maurizio Pecoraro, ecc. Lo showroom tutto bianco e spoglio è molto adatto ad accogliere le creazioni dello stilista abruzzese perché è più immediato cogliere quasi con un unico sguardo, il filo conduttore della collezione; il pezzo più “prezioso” bisogna scovarlo, solitario è quasi nascosto in una rientranza.
Per la collezione presentata durante MFW di settembre 2021, come per altre, è il colore a venirci immediatamente incontro. L’impatto è forte: fucsia, arancio, verde smeraldo e giallo, bronzo, tinte molto sature che danno tonalità intense, vivide e squillanti. E questo non solo nei capi tinta unica, ma anche nelle stampe.
Ciò non sorprende. Gianluca Capannolo è in fondo un artista, sappiamo che si diletta di pittura e di architettura. Quindi nessuna meraviglia che la sua collezione si sia ispirata, nelle stampe di parecchi capi, ai temi della pittrice statunitense Georgia O’Keeffe. Le stampe -proposte su seta o realizzate con tecnica digitale su paillettes – rievocano, quelle floreali di corolle giganti, le creazioni più famose dell’artista americana; mentre i motivi geometrici su cotone e mussola ricordano le colline desertiche di rocce che la pittrice sapeva trasformare in immagini astratte, anche se vivide e quasi in movimento. Gianluca Capannolo riesce a trasferire bene sul tessuto il lavoro di una delle pittrici più quotate al mondo.
Di matrice psichedelica, è la stampa su sinuosi abiti peplo e caftani d’ispirazione anni venti.
Accanto al colore altra nota significativa della collezione è la leggerezza che si esprime attraverso l’uso del tulle multistrato reso voluminoso attraverso le balze e dinamico grazie all’effetto degradè frutto di sovrapposizioni di tessuto. È sempre il tulle la base per gli abiti dai ricami in piume di struzzo applicate a mano.
Interessanti tra gli accessori le borse dello stesso tessuto degli abiti; i copricapi in neoprene essenziali e rigorosi; le collane, già viste in altri momenti, lunghe e corte di tulle intrecciato prevalentemente nelle tonalità rosa e fuxia, oppure di stoffa intrecciata nei colori di un abito a stampa di figure geometriche. Borse vistose nei i colori, ma apparentemente leggere nel peso, di piume di struzzo; sandali essenziali, esili lacci colorati da annodare intorno alla gamba, completano l’offerta della collezione.