Contaminazioni di genere per la collezione di Iceberg
Suggestioni dai primi anni ’60 fino agli anni ’20 per la collezione a/i 2010/2011 di Iceberg che per le sue ispirazioni compie un viaggio a ritroso tra epoche e mondi contrastanti. La donna vestita da Paolo Gerani gioca tra scambi di identità e trasformazioni: attinge dal guardaroba di lui, come per i boxer, le camice o le giacche, e indossa poi questi capi homme con altri iper femminili; oppure, altre volte, azzarda accostamenti “très bizzarres” come i camicioni a quadri dall’allure country abbinati a sofisticate gonne a tubino.
La passerella è una continua evoluzione: sotto le strettissimi gonne a tubino, lunghe sotto il ginocchio con spacco altissimo, si intravedono i boxer, che spiccano anche sotto a pantaloni volutamente tagliati.
La donna di Iceberg scende poi in passerella avvolta da caldissimi e “maxissimi” pull e camice over da uomo con la scollatura lasciata cadere dietro la schiena. Tagli non convenzionali anche per i maglioni, destrutturati e che, sempre dietro alle spalle, lasciano scoperta la schiena.
E poi mini abiti in lana merino interamente ricoperti di frange oppure di pelliccia; giacche dai tagli maschili, oppure più sofisticate, taglio Chanel, indossate sopra a mini abiti in gazar a stampa floreale o gonne dai fianchi pronunciati.
Mini tuniche in crepe de chine, canadesi agugliate, giacche dalle spalle spioventi, maglie di jersey di cotone pesante foderate di pelo, cappotti, abiti e mini-bolero di montone impreziositi da bordi di perle.
Molto belli gli abitini per la sera, con dettagli plissettati, in tutte le sfumature del bianco e del nero.
Anche i tessuti spaziano moltissimo: da quelli classici, come il tweed, il jersey, la lana, macro pied de poule o jacquard, ad altri originali, alcuni dall’effetto quasi plastico e lucido, oppure pelle, ma con un effetto quasi “imbottito” per cappottini dal taglio elegante o tubini dalla linea a trapezio.
Convincono poco alcuni accostamenti maschile-femminile, oppure quelli delle stampe, come il tessuto rigato con i quadroni.
Per gli accessori maxi borse e maxi pochette sempre dal taglio sportivo, soprattutto in pelle. Decollete bicolor con tacco altissimo, e aggiungerei, di una o due taglie in più per qualche modella, visto che durante la sfilata il rischio caduta è stato altissimo.
I colori in passerella soprattutto il rosso cupo, il tortora e il nero. Molto grigio e poi il bianco candido delle camice e dei boxer.