Coveri, ispirazione seventies
Colorati, vivaci, eccentrici, leggeri, spensierati. Anche sulle ultime passerelle maschili tornano trionfanti gli anni ’70, ad ispirare, dopo quasi quattro decadi, una moda contemporanea che dimostra di avere un inesauribile bisogno di attingere al passato, per disegnare il presente e il prossimo futuro.
Enrico Coveri fa sfilare una collezione che guarda dichiaratamente ad uno dei decenni più complessi e intricati del secolo scorso, che ha prodotto scissioni e cambiamenti sociali, politici e culturali che hanno poi inevitabilmente segnato i successivi periodi.
Tanto, troppo colore, presentato nella sua più totale purezza o declinato su stampe floreali o geometriche, per giacche dal taglio invece classicamente sartoriale o per piccolissimi e aderentissimi costumi da bagno, a dir poco eccentrici.
Per la prossima primavera estate lo storico marchio italiano porta in passerella anche il bianco e il nero, caso quanto mai isolato rispetto alla ben nota tradizione della maison, tonalità sviluppate attraverso giochi di righe o semplicemente accostate secondo il più classico degli abbinamenti.
Tanti anche i bermuda, corti e coloratissimi. La palette di cromie tocca indiscriminatamente le nuance più diverse, lilla, fucsia, viola, giallo, verde, azzurro, blu elettrico, arancio e rosso.
Chiude la sfilata una lunga serie di smoking, sul cui bianco puro spiccano bande, reverse e papillon verdi, arancio, blu e rossi, a sdrammatizzare, nelle intenzioni dello stilista, uno degli storici simboli dell’eleganza formale.