Farfalla
Gli uomini concordano sul fatto che la cravatta sia l’emblema dell’eleganza e della raffinatezza maschile: indossata con una camicia, riesce a dare un tocco di preziosità ad ogni outfit maschile.
In realtà, esiste ancora un folto gruppo di sostenitori dell’antenato della cravatta, il papillon o farfallino. Nasce nel 1894 come evoluzione del fazzoletto portato al collo: la stoffa viene annodata lasciando liberi due lembi di tessuto che ricordano le eleganti ali di una farfalla, da qui il suo singolare nome. Può essere colorato o con disegni fantasia e spesso viene portato anche nelle mise di tutti i giorni.
Leggende metropolitane dicono che a portarlo siano ancora gli esponenti dell’elitè universitaria inglese, come architetti e docenti: inglese era, infatti, il più grande sostenitore del farfallino al collo, Wiston Churchill che lo indossava preferibilmente in tessuto pois. Per indossarlo, gli uomini devono necessariamente seguire alcune regole di stile: papillon bianco per accompagnare il frac, rigorosamente nero per lo smoking.
Ora i nostalgici del farfallino possono gioire: il papillon vive una nuova “vita” e anche i giovani sembrano gradire questo accessorio. Lo si vede svolazzare e posarsi sulle camice delle sfilate, sui colli dei giovani rampolli americani (come testimonia il protagonista del telefilm cult dei teenagers Gossip Girl, Chuck Bass che lo alterna alla cravatta) fino alle donne che lo osano su tailleurs e camice bianche, come l’attrice Diane Kruger che non rinuncia al farfallino Chanel neanche sul red carpet.