Cucinelli cresce e invita a festeggiare con lui
Chiude il biennio 2008-2009 con circa il 30% di incremento e con un giro di affari di 159 milioni di euro: il 2008 si e’ chiuso con un fatturato di 144 mln e la crescita nel 2009 e’ stimata del 10 per cento. L’azienda di Brunello Cucinelli, l’imprenditore umbro del cashmere (460 dipendenti), è un florido gruppo dove il lavoro e il bussines vanno di pari passo sapientemente condotti dall’anima filosofica dell’imprenditore. Attento ai valori etici, Cucinelli guarda alla crisi economica del momento come ad “un’opportunità storica per ripensare al luogo ideale dell’uomo, quel luogo dove etica e profitto non possono essere tra loro mai separati, perchè sono una sola cosa”.
Andare in casa Cucinelli in Via Montello a Milano per esaminare la collezione, dà sempre la sensazione di trovarsi a sperimentare la possibilità di mettere insieme parole opposte. Si comincia con la cena che viene servita nel cortile dello showroom che rispecchia uno stile dall’accoglienza familiare, dove ciò che viene servito è genuino e semplice, frutto dell’arte contadina in cui si cimenta l’imprenditore del cashmire nelle sue terre umbre, lì dove ha impiantato la sua azienda.
Per definire la collezione valgono sempre queste due parole: lusso e sobrietà, lusso nei materiali, sobrietà nei colori e nelle forme. Per la collezione primavera estate 2010 i termini di confronto sono: rifiniture rustiche e artigianali mescolati con preziosismi di cristalli, perle di vetro e pietre dure; tessuti grezzi accostati a tessuti nobili, cashemire e garze di cotone, preziosi capi accessoriti con corde.
Il must della collezione sono le collane: proiezioni dell’abito quasi fossero dei colli e sembrano suggerire che non è necessario pensare al case for jewellery perchè i gioielli sono attaccati all’abito.
Le forme sono morbide con arricciature ottenute con corde a coulisse. Il lusso è nei materiali e nelle lavorazioni ed accostamenti. La silhouette è allungata per le giacche di taglio maschile e i cardigan fermati da coulisse. Le camicie e le T-shirt sono lunghe, quasi tuniche da portare su pantaloni.
I capispalla sono pelli morbidissime, come gli spolverini di renna leggerissimi foderati da tessuti impalpabili come il cotone pelle uovo; o in tessuti essi stessi impalpabili come le garze di cashemire miste a seta; nei jeans il denim sembra lino Chambray.
La paletta dei colori è quella tipica Cucinelli, naturali, neutri, sale, sabbia, beige, spezzati da colori polverosi come mouve e lilla, verde e viola , poi grigio lava, kaki e blu.
In sintesi una collezione meno sportiva e più formale rispetto alle precedenti.