Damasco
Nel corso degli studi, abbiamo tutti incontrato pagine di storia dedicate alla grande Persia. Oggi, non esiste più, ma alcuni dei suoi territori costituiscono la Siria, la cui capitale da mille e una notte è Damasco. Questa è considerata come la città più antica del mondo tra quelle abitate in maniera stabile. Nella sua lunghissima esistenza, è stata teatro della conversione di San Paolo ed è stata soggetta a molte dominazioni, ad esempio quella babilonese e romana. Era, inoltre, uno dei più importanti crocevia commerciali medievali e vi giungevano prodotti agricoli, armi lavorate e pregiatissimi manufatti tessili.
Esiste, dunque, un particolare tessuto di origine cinese, ma giunto attraverso l’India fino a qui, che ha preso il nome da questa metropoli: l’effetto “damasco” è ottenuto con disegni lucidi su fondo opaco, a motivi geometrici o floreali. È importante ricordare che esso è a tinta unita e il fondo è dato da un’armatura a raso da otto e i motivi decorativi sono ottenuti a rovescio: caratteristica è l’opposizione tra la lucentezza della parte a raso con l’opacità di quella a rovescio. I tessuti damascati subiscono la stessa lavorazione, ma con filati di colori diversi, che creano, oltre al chiaroscuro, un forte contrasto di colori.
Guardandoci intorno, potremmo scorgere porzioni di questo ricco tessuto in tendaggi, cuscini, arredi sacri o capi d’abbigliamento d’alta moda, come quello di Isabelle Toledo indossato da Michelle Obama per il giuramento del marito.