Davide Fielden collezione sposa 2014
David Fielden ha scelto ancora Milano (Sì Sposaitalia Collezioni) per presentare la sua collezione di abiti da sposa 2014. Ha portato modelli dove sperimenta forme nuove, audaci, assoggettati però ai trend dell’abbigliamento giovanile. Lo stilista inglese riesce meglio nei modelli più classici e più romantici.
Nel complesso la collezione si caratterizza da linee semplici ma molto varie, trapezio, sirena,a kimono,aderente o a campana, a redingote,impero o modellata, insomma tutte le possibili varianti di costruzione dell’abito e tutte le possibili fantasie sartoriale tagli in vita, corpetti attillati, scollo decolleté, incrociato, drappeggiato, asimmetrico, nastri e fiocchi per segnare la vita; elementi floreali per arricchire.
Il lavoro stilistico si centra principalmente sulla sovrapposizione di tessuti e le trasparenze che a volte risultano improbabili per un abito da sposa. Perché non è possibile accettare una sposa – anche se la cerimonia non si svolgesse in un edificio sacro: ma la scelta del bianco richiama necessariamente la cerimonia religiosa- che opti per un abito composto da shorts e una tunichetta trasparente o una redingote in tulle, aperta sul davanti e fermata in vita da un fiore, su una tuta con shorts.
Tradizionali e di effetto invece le sovrapposizioni di tulle per le gonne, alcune ricche di applicazioni di pietre, belli i contrasti in grigio sui corpini e la gonna attenuati dalle trasparenze bianche. Molto accurata la ricerca del ricamo, pizzo applicato sulla superficie del tessuto liscio –gonna o corpino-, pizzo per le maniche o per il corpino copri spalle, applicazioni di perline ecc. L’abito è talvolta sostituito da pantaloni o da una tuta con una decorazione in oro che si ripete su alcuni abiti, belli ma anche essi sembrano più adatti ad un evento mondano, un red carpet, piuttosto che essere scelti come abito da sposa.
Non ci è sembrata all’altezza degli abiti la scelta delle scarpe tipo mary jane, tacco media, colore beige.
Nell’insieme una collezione interessante. E’ mancata, come del resto in tutte le collezioni, la presentazione di stole, cachecouer o altro che funga da copri spalle in modo da completare, nel caso in cui la scollatura lasci le spalle libere, l’abito e renderlo veramente adatto al luogo della celebrazione della cerimonia e adeguato all’ importanza del fatto; un accessorio di cui liberarsi eventualmente al ricevimento serale . Senza questo complemento le collezioni spose non sono diverse –le distingue solo la presenza preponderante de bianco- da collezioni di abiti per altri eventi.