Denim-mania for man
Se alcuni indumenti hanno cicli e ricicli storici andando di moda un po’ di tempo per poi scomparire, questo non è il caso dei jeans: evergreen nel vestiario sia femminile che maschile, sono un capo d’abbigliamento sempre in voga, passepartout irrinunciabile per ogni occasione, molto versatili e resistenti a tutte le mode oltre che all’usura.
Il jeans negli anni 1850 – quando fu inventato – era sinonimo di tenuta da lavoro; ora, dopo più di 150 anni, non solo è diventato indumento da tempo libero, compagno di tutti i giovani e presente in tutti gli armadi come capo casual, ma è più che mai chic anche per l’uomo. Nelle più importanti passerelle moda uomo della primavera – come dell’autunno – abbiamo visto sfilare jeans di ogni genere, reinventati con nuove nuance di colore o con dettagli a contrasto.
Utile in tutte le stagioni, adatto a più occasioni, è un pezzo del nostro guardaroba sul quale possiamo sempre contare: per lavoro, per una gita in campagna, per un giro in città, come capo casual ad un aperitivo informale, in versione più elegante con qualche dettaglio glamour. A seconda dell’occasione e della stagione può essere abbinato in svariati modi per risultare sempre appropriato.
Le fogge sono infinite, di base si tratta di pantaloni in denim con impunture a vista, per il resto c’è solo l’imbarazzo della scelta:
-dai jeans più usati fra i giovanissimi, modello largo a zampa stile hip-hop abbinabili a t-shirt sportive e sneakers. Lasciamoli a loro e consentiamoglieli solo quando devono, per strada, incontrare gli amici;
-agli indigo jeans – scuri e stone washed – con zip, bottoni e finiture da rendere unico anche il più classico tra i denim, ben portati con una polo di ultima tendenza e un bel mocassino;
-ci sono poi gli used – rovinati, strappati, lacerati – e certamente non chic e non adatti a occasioni formali da portare con polo, T-shirt, o con camicia anche a quadri;
-anche i délavé non perdono il passo, sono i più diffusi e classici, utilizzabili anche con giacca blaser blu e camicia.
Ma ciò che si va affermando nell’universo dell’eleganza maschile è il jeans dal colore blu uniforme di un denim che ha subito trattamenti nobilitanti che lo hanno fatto diventare oramai il tessuto per pantalone adatto anche a situazioni formali. Il denim non è poi solo blu; anche nella moda uomo si sta diffondendo l’utilizzo di jeans colorati, dai più classici toni del beige e del marrone come ai più casual colori pastello.
Come ogni capo d’abbigliamento va saputo portare e abbinare nel modo corretto: certamente nessuno partirebbe per una gita in montagna in giacca e cravatta, altrettanto certamente non ci si presenta in jeans specialmente se con abrasioni o sparkling alla discussione della tesi, ad un colloquio di lavoro se non si tratta di un abiente creativo, o ad una serata formale. In questi casi si può però optare per un jeans pulito blu non aderente con un blazer blu e , se non si vuole formalizzare il tutto con la camicia, polo manica lunga bianca, o con una giacca di pelle scamosciata e una T-shirt bianca o marrone.
Pian piano si va affermando la moda di portare il jeans con camicia e cravatta anche se la possibilità di aggiungere la cravatta è ancora lontana dall’affermarsi. Sembra che sia stato Gianni Agnelli a iniziare ad usarlo anche per occasioni non informali.
Assolutamente fuori dai canoni di eleganza abbinare pantaloni denim, e giacca/giubbotto denim magari di colore diverso, meglio abbinare un giubbotto in pelle, il classico chiodo, o una giacca trapuntata o piumino in inverno. Bisogna anche evitare l’insieme pantalone e camicia in denim.
La scarpa adatta al jeans è il mocassino, naturalmente senza calzini. Ma il jeans blu ammette oramai anche la scarpa stringata, il colore consigliato è marrone o nero con un pantalone più glamour.
Anche l’età non è da sottovalutare: se i giovani si possono permettere di girare in jeans colorati o con finiture particolari; gli uomini più maturi dovrebbero portarli sempre blu con una classica polo o camicia – rigorosamente dentro il pantalone, a meno di essere in casa o in giardino impegnato in un hobby – e magari una bella cintura marrone abbinata alle scarpe .
Il jeans è fra tutti il capo più universale, basta saperlo adattare alle diverse circostanze e alla propria sensibilità; se molti lo portano stretto ed aderente altri, con forse maggior gusto, preferiscono jeans tradizionali con maggiore vestibilità.