DI NUOVO VINTAGE: “La moda che c’è stata, la moda che verrà”
Si prepara un fine settimana -da venerdì 16 a domenica 18 maggio- di bellezza e di cultura ai Musei Mazzucchelli di Ciliverghe di Mazzano, in provincia di Brescia, con una esposizione Vintage dal sottotitolo suggestivo: “La moda che c’è stata, la moda che verrà”
Una carrellata -con vendita inclusa- di “abiti, libri, gioielli, accessori, complementi di arredo e da viaggio” pronti a stuzzicare con la loro particolarità e unicità il palato di un pubblico sempre più interessato a gustare pezzi rari ed esclusivi da aggiungere alle proprie collezioni e ai propri desideri.
Una ricerca raffinata e preziosa di capi appartenuti a donne e uomini misteriosi e sconosciuti da reinterpretare e modificare a propria guisa e a proprio piacimento.
Accostare pezzi di diversa provenienza e di differente “natura” è un esercizio elegante ed eccentrico al contempo. Saper mescolare stili a volte opposti e fogge spesso obsolete ma originali è sicuramente un compito di non facile esecuzione, ma appartenente alla sfera di personalità decisamente sicure di sé. Che vogliono stupire e stupirsi. Divertire e divertirsi. Adattare e adattarsi.
Giocare con la moda e con il fascino della scoperta. Curiosare tra una cappelliera e una borsetta dalla chiusura strana e meravigliarsi del loro contenuto inaspettato. Sollevare con un dito una trina gentile, un guanto intatto, uno specchietto al mercurio, un bigliettino nascosto tra una piega e una piccola tasca. Frugare in una grande scatola piena di vecchi libri di poesie e, sfogliandone uno a caso, incappare in una rosa ormai secca che ha significato sicuramente molto per colei o colui che l’ha conservata e l’ha fatta arrivare fin qui con un incanto senza tempo. Un foulard di seta un po’ sbiadito da annodare al collo. Un portacipria con doppia apertura. Una cornice di solido legno d’ulivo.
Scrigni affollati di ricordi e di amore per ciò che rimane.
D’altronde, come diceva Antonio Porchia, “Il ricordo è un poco di eternità“.
Ed evocarlo anche attraverso oggetti non nostri facilita la capacità di “mettere insieme” pezzi di umanità e pezzi di storia. In un cerchio che torna e che raduna i pensieri. Che evidenzia le cose in modo più leggero e più sfumato.
Ed ecco che una macchia sulla fodera di un abito degli anni ’60 da difetto si trasforma in vezzo e un piccolo strappo nel pizzo di una sottoveste di seta frusciante diventa un’inezia che non ne compromette il valore. Anzi, ne sottolinea l’autenticità e la grazia.
Il garbo dell’imprecisione, la modestia della mancanza.
Cimeli educativi. Che ostentano la meraviglia racchiusa nel tempo che passa e la forza che sfida l’effimero e il transitorio. Che trasmettono sapere e conoscenza.
“Saper rivivere il passato è vivere due volte”, affermava Marziale nei suoi epigrammi…….
È dunque in questo “spirito di condivisione” che si esprime al meglio l’amore per il vintage, vera filosofia di vita che risponde a una chiamata che pare declinata al passato, ma che in realtà non si affeziona poi troppo alla nostalgia malinconica e ripiegata su se stessa.
“Abbraccia il passato, ma il suo destino è nel domani”. Incisivo come una freccia, il messaggio. Pronto a colpire il cuore e a catturarlo per sempre. Incline a vedere ogni volta il “già visto” con occhi nuovi e il “non ancora visto” con occhi predisposti alla continua rivelazione.
Ed è questo l’intento che si percepisce nella passione dimostrata dai curatori delle precedenti manifestazioni ai Musei -con la loro splendida cornice neo-palladiana- e che si rinnoverà tra pochi giorni nell’edizione primaverile spaziando negli oltre 1300mq a disposizione.
Aperte al pubblico saranno anche le collezioni permanenti che quest’anno vedranno affiancarsi la mostra: “Ferré, il fascino della seta”, 110 abiti delle collezioni “Gianfranco Ferré. Collezione tessuti”. Pezzi disegnati dall’architetto della moda tra gli anni ’80 e ’90.
Momenti musicali sofisticati tra pop, jazz e musica d’autore -Elisa Rovida in concerto- ad allietare la serata del 17 e a nutrire la mente. Spuntini sfiziosi a nutrire il corpo.
VINTAGE A VILLA MAZZUCCHELLI
Venerdì 16 dalle 15 alle 20;
Sabato 17 dalle 10 alle 22;
Domenica 18 dalle 10 alle 20.
INFO: Tel. 030 212421 -via Mazzucchelli, 2 -Ciliverghe di Mazzano (Bs)-.