DSQUARED2 : i folletti della moda canadese presentano l’inverno uomo 2009
Sono gemelli, sono canadesi, sono simpatici, vestono le star e producono scarpe con Pollini. Sono Dean e Dan Caten, “ragazzi terribili” che amano la moda e l’Italia. Ci sono i tagli sartoriali delle giacche, i colli in pelliccia, i montgomery con alamari mutuati dalle chiusure degli scarponi da sci. Il tutto shakerato sapientemente producendo contrasti ben giocati ed una immagine da cattivo ragazzo che in fondo diverte.Quando ho letto l’invito per la sfilata di DS2 (Desquared2), sono rimasto disorientato nel cercare di stabilire a quale “location” corrispondesse il recapito di Corso Italia 58, scelto per mostrare la collezione uomo autunno inverno 2008/2009 in alternativa ai collaudati padiglioni di Fiera Milano City. Pur conoscendo la mia città molto bene, proprio non riuscivo ad immaginare uno spazio utilizzabile in quella zona, finchè non mi sono presentato all’indirizzo e, stupito, ho varcato l’ingresso della caserma della Scuola Militare Teulié.
Stupire deve essere una prerogativa di DS2 perchè una volta nella tensostruttura allestita al centro della piazza d’armi della caserma, mi sono ritrovato nel bel mezzo di un quartiere british con tanto di neve artificiale. Evidentemente ai fratelli Caten piace ambientare le loro collezioni (per quella donna a ottobre la popstar Rihanna avanzava in una officina in piena regola). Il pubblico sembra gradire molto questo genere di show teatrali e con un cast tecnico degno di un set cinematografico la presentazione può entrare nel vivo. I primi modelli si affacciano dalle finestre della scenografia e raggiungono il centro della scena scendendo le scale esterne
antincendio tipiche dei palazzi anglosassoni.
Dai primi capi si intuisce che l’ispirazione è quella della ska generation, dei punk londinesi e dei grandi laghi canadesi. Si passa dai tessuti mimetici ai giacconi oversize, si assapora il denim black e blue impreziosito dal tessuto scozzese. L’abbigliamento miscela capi prettamente ski (ora un cappotto o un piumino ora un pantalone o uno scarpone) a capi dai tagli slim (camicie bianche aderenti, pantaloni a sigaretta e panciotti in pelle. Un tocco punk qua e là rappresentato dalle catene che pendono assieme alle bretelle dai pantaloni e dai tatuaggi che appaiono sulle braccia dei modelli.
Ci sono anche i tagli sartoriali delle giacche, i colli in pelliccia, i montgomery con alamari mutuati dalle chiusure degli scarponi da sci. Il tutto shakerato sapientemente producendo contrasti ben giocati ed una immagine da cattivo ragazzo che in fondo diverte. Un trend per la prossima stagione anche per i fratelli Caten è la cravatta slim e l’accessorio spesso colorato ma si conferma la fine del pantalone largo. Renzo Rosso (mister Diesel), uno che i trend li fiuta e li fa fruttare, si aggirava nel backstage della sfilata e questo ci ricorda che con la società Only the Brave, Rosso produce DSquared e la vasta galassia dei suoi brand e delle sue numerose linee, vale a dire Martin Margiela, Vivienne Westwood Man e Red Label.
I Caten mietono successi anche fuori dai nostri confini e dopo essersi tolti la soddisfazione di aver vestito molte star della musica pop (Madonna su tutte) hanno ritirato a dicembre il premio “mens of the year” della rivista GQ Spagna. L’appuntamento ora è per le sfilate donna a febbraio, e c’è da scommettere su quale saranno le atmosfere che ricostruirà per l’occasione il duo stilistico canadese.
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