E’ di moda l’India
Tre stilisti si sono ispirati di millenaria cultura indiana e viene da chiedersi perché. Tre modi diversi di interpretare lo “spirito” indiano con una matrice comune: accostare la modernità e dinamismo della donna occidentale alle antiche tradizioni indiane. Forse la ricerca del nuovo “lusso” occidentale, trova uno sbocco nei ricami arricchiti di pietre e nei tessuti millenari della cultura vestimentaria indianaE’ di moda l’India.
Alla presentazione delle collezioni Primavera Estate 2004 fu associata una grande manifestazione celebrativa della cultura e del cinema indiano, con una bella mostra, tra l’altro di locandine di film.
Anche il più importante stilista indiano portò sulle passerelle milanesi le sue creazioni dove tecniche tradizionali sembravano aprirsi ad un look più contemporaneo. Quel richiamo è rimasto nell’aria.
Nell’epoca della globalizzazione non ci meraviglia che la moda italiana si accosti ad altre culture e tragga da esse nuove fonti di ispirazioni; l’India sta giocando un ruolo importante. Forse però è solo l’omaggio ad un Paese che si vuole conquistare come nuovo mercato economico.
La collezione di Rocco Barocco ha abbagliato: con le sue contaminazioni etniche dei ricami particolarmente ricchi; con i colori forti, senza sfumature (giallo, fucsia, verde, ottano). Ma soprattutto per le stoffe, shantung, raso cotone atti ad accendere maggiormente i colori. Per accentuare l’arcobaleno cromatico le paillettes a specchio che catturano e riflettono la luce
Rocco Barocco ispirandosi al cinema indiano che così profondamente ne riflette e influenza la società, ha fatto un omaggio al Paese che vanta la più importante industria cinematografica del mondo. Ma ha composto una collezione eccessivamente monotematica, troppo aderente alle tradizioni orientali per trovare spazio negli armadi di casa nostra; troppo occidentale nelle forme tipiche del haute couture per trovare il favore della donna indiana.
Altre le fonti di ispirazione di Giorgio Armani per la collezione Emporio. Nella storia delle colonie britanniche l’India rappresenta un caso singolare: assorbe sorprendentemente alcuni aspetti della vita dei colonizzatori e lascia un solco profondo e nostalgico negli inglesi che la considereranno sempre l’ “altra Inghilterra”. Così Armani è riuscito ad assorbire nel suo stile elegante gli elementi più tipici dell’abbigliamento di epoca coloniale
Altre ancora le fonti di Roberto Cavalli per Just Cavalli che ha messo insieme il cinema con la jungla e ha portato in passerella una donna Mata-Hari che indiana non era.