Ermenegildo Zegna: l’eleganza al passo con i tempi
Un compito fondamentale della moda è quello di anticipare le evoluzioni della società; proprio in questo periodo di transizione Zegna coglie il flusso di un cambiamento storico e – nella prima mattinata di sfilate a Milano Moda Uomo – immagina per la sua collezione autunno-inverno 2013/2014 un giovane uomo sprizzante di energia innovativa. Negli outfit presentati in passerella affiora infatti, un po’ ovunque, una “sportificazione” di molti indumenti formali; anche se l’approccio stilistico rimane razionale: tutto ciò che è utile del passato, remoto o recente, converge con l’attualità per creare un’eleganza sempre lussuosa ma pratica.
La palette dei colori attinge così alla gamma di grigi della nuova rivoluzione industriale: asfalto, acciaio, cemento, granito, interrotti soltanto da lampi di bianco. Fautore di un cambio positivo del guardaroba, il laboratorio Zegna imprime queste nuance contemporanee in tessuti all’avanguardia; uno per tutti la futuristica winter Zegna Silk, seta cardata lavorata con la tecnologia del cashmere su panni beaver, utilizzata ampiamente su fantasie tight anni ’30 e originali mélange.
Vediamo allora vivere sotto leggerissimi cappotti dal taglio classico in spazzolino – il pregiatissimo tessuto di alpaca lanciato da Agnona negli anni 70 – innovativi abiti doppio petto dalla linea allungata o impeccabili gessati percorsi da tratti grafici metropolitani, che si portano con candide camicie dai colli ricercati e fasce tuxedo coordinate per rialzare il punto vita.
Il formale si contamina poi con lo sportivo creando capispalla dalle proporzioni architettoniche un po’ rigide, costruiti con tessuti consistenti e resi vagamente aggressivi da morsetti in metallo. Ricalcando il look femminile ritornato in voga questo inverno, l’uomo Zegna non si fa mancare neppure qualche inserto di pelliccia a completare i soprabiti: le bluse infatti sono in maglia di seta o in visone rasato effetto velluto, mentre gli anorak corti sono in cervo accoppiato con stoffe in lana oppure in spazzolino effetto liscio-placcato. Entrambi s’indossano come felpe e possono sostituire giacche e cappotti.
E’ più sobria e meno ricercata invece la maglieria: dolcevita, gilet e cardigan hanno piccole fantasie mixate e ricchi bouclé “effetto granito” di cashmere. Un’ultima sorpresa sono i nuovissimi e pratici corpetti imbottiti da schermitore – declinati in lana, nappa o seta – da indossare anche sopra le camicie e sotto i maglioni.
Anche gli accessori si sono adattati ai rapidi spostamenti imposti dal nuovo stile di vita e sono diventati un irrinunciabile capo saldo dell’abbigliamento maschile – non è più solo la donna ad aver bisogno della borsetta ma sempre di più anche all’uomo occorre un utile sussidio – acquistando un carattere deciso grazie a forme compatte e al riutilizzo del morsetto in metallo bicolore. Le travel bag, le holdall e le computer bag sono realizzate tutte in pelle e rinforzate sia da costole lavorate a mano che da maniglie e tasche inserite dall’interno.
Perfezionano il look urbano delle solide scarpe in pelle lucidata a mano e punta arrotondata, dei resistenti guanti di pelle e gli occhiali con montatura trasparente dall’anima in metallo a vista e lenti fumé.
L’uomo Zegna, nonostante sia immerso nella corrente di una trasformazione epocale, sa interpretare l’evoluzione risultando sempre al passo con i tempi ed impeccabilmente stiloso.