Firenze, Yamamoto dialoga con l’arte italiana
Correspondances: 100 vestiti dello stilista giapponese alla Galleria di Arte Moderna di Palazzo Pitti, tra Canova e Fattori. Abiti elegantissimi, lumisosi e da grande soirée a confronto con sculture e dipinti.
Da Milano a Firenze. La moda si è spostata per inaugurare il 2005 all’insegna dell’arte. E così nasce la mostra “Correspondences”, alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, in cui i vestiti, dello stilista giapponese più amato in Occidente Yoshji Yamamoto, dipinti e sculture sono messi sullo stesso piano. Inaugurata il 12 gennaio, aperta al pubblico sino al 6 marzo, la mostra è un vero e proprio mixages di opere d’arte degli ultimi secoli e dei capi dell’artista orientale a cui Wim Wenders ha dedicato un film-ritratto nel 1989 “Appunti di viaggio su moda e città”.
I cento abiti firmati Yamamoto, che ne ripercorrono carriera e stile, hanno un effetto carismatico ancora più coinvolgente, inseriti nelle 30 sale del Museo, su allestimento curato dal suo fidato collaboratore Masao Nihei.
I vestiti, su manichini essenziali, non protetti da teche, si possono ammirare tra i quattromila dipinti della Galleria. Quindi tra il classicismo di un Canova, il naturalismo di un Fattori o un Lega, e i dipinti di costume di De Nittis (che tra l’altro amava l’arte giapponese) ecco che incontri, con tutta naturalezza, e puoi anche toccare gli abiti, di una bellezza straordinaria per la ricercatezza dei materiali, la squisitezza dello stile e la capacità di comunicare.
Ebbene sì, i manichini sono orientati come se dialogassero con le opere d’arte, come se fossero i visitatori più eleganti del Museo. A dare il senso dell’evento è la luce, soffusa e rotta da improvvisi e repentini bagliori.
Non è la prima volta che Yamamoto si misura con l’arte.
L’aveva già fatto quando lavorò ai costumi della Madame Butterfly di Puccini e per l’opera di Wagner Tristano e Isotta.
Dall’Opera è passato all’arte visiva, secondo la tradizione dei migliori stilisti, che si rinnovano, anche confrontandosi con le altre arti.
Yamamoto intanto continua a fare notizia, all’insegna della bellezza.